Covid Carcere Secondigliano Santa Maria Capua Vetere

Focolai Covid nelle carceri di Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere

Due piccoli focolai Covid sono stati registrati nei penitenziari di Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere. 8 casi in tutto, 6 nella struttura napoletana e 2 nella casa circondariale “Uccella”, di recente passata alla ribalta mediatica per le violenze e i pestaggi avvenuti nei confronti dei detenuti nell’aprile 2020.

Una crescita dei contagi nei penitenziari potrebbe avere un effetto domino; “La riapertura dei colloqui visivi per i detenuti e delle uscite per i permessi premio ha determinato la crescita dei casi positivi dei detenuti nelle carceri campane – afferma Samuele Ciambriello, garante regionale delle persone private della libertà – a tal proposito, mi è doveroso sottolineare di mantenere alta l’attenzione rispetto al rischio di contagio e in particolare di continuare a rispettare le norme precauzionali spesso sottostimate sia dai detenuti sia dal personale penitenziario”.

“Emerge infatti la difficoltà di adesione al vaccino da parte della polizia penitenziaria e di adesione alle regole di prevenzione del rischio, anche da parte dei detenuti e delle loro famiglie – specifica Ciambriello – A questo si assommi il fatto che ci sono più reati e più arresti e che le aree di transito in attesa dei trasferimenti nelle celle dopo i tamponi, che prima erano in auge, adesso non lo sono più”.