Tiziana Cantone

Tiziana Cantone sarebbe stata strangolata, il suicidio fu una messa in scena

Tiziana Cantone potrebbe essere stata strangolata con una sciarpa pashmina, non si sarebbe impiccata. Il suicidio potrebbe essere solo una messa in scena per nascondere il delitto. È l’ipotesi che emerge dalla nuova perizia giurata firmata dal professor Mariano Cingolani, docente di Medicina Legale dell’Università di Macerata, in passato consulente anche nel processo Meredith Kercher.

Il suicidio potrebbe essere solo una messa in scena per nascondere il delitto. È l’ipotesi che emerge dalla nuova perizia giurata firmata dal professor Mariano Cingolani. La nuova perizia andrà ad arricchire il fascicolo della Procura di Napoli Nord nelle mani del sostituto procuratore Giovanni Corona, che ha riaperto le indagini sul caso Cantone: adesso si indaga anche per omicidio volontario.

Secondo il professor Cingolani si sarebbe in presenza di due lesioni, provocate in tempi diversi. Una, successiva, compatibile con l’impiccamento, l’altra, poco sotto la prima, con l’ipotesi di strangolamento. “La seconda lesione – scrive Cingolani nel parere pro veritate di tre pagine, come riporta Il Mattino – reca caratteristiche tipiche del solco da strangolamento, per uniformità di profondità, continuità e andamento trasversale. La lesione due (ipotesi strangolamento) ha preceduto la lesione uno (impiccamento, suicidio)”. Secondo il docente, quindi, “l’impiccamento ha avuto lo scopo di dissimulare, confondere o rendere più difficilmente percepibile la prima modalità lesiva, tentando di simulare una modalità lesiva risaputamente suicidiaria”. Sotto la lente d’ingrandimento anche un taglietto di circa 2 centimetri, che sarebbe stato riscontrato sul lato destro del mento di Tiziana.