Terminata l’udienza preliminare del processo per l’omicidio di Antimo Giarnieri, 19enne di Casoria ucciso per uno scambio di persona il 7 luglio 2020.
La famiglia di Antimo – difesa dall’avvocato Michele Basile – si è costituita parte civile. Gli imputati Tommaso Russo e Ciro Sannino, invece, hanno rifiutato il rito abbreviato – che avrebbe implicato la riduzione di un terzo della pena prevista – e scelto di proseguire con il rito ordinario. I due, quindi, dovranno affrontare l’intero processo per omicidio volontario premeditato, rischiando fino a 21 anni di carcere.
I due imputati erano già noti alle Forze dell’Ordine per reati di estorsione commessi nell’area nord di Napoli.