Michele Ammendola

Grave lutto per la comunità napoletana a Bologna: addio Michele

Un dolore immenso ed improvviso ha colpito la comunità napoletana a Bologna con la scomparsa improvvisa di Michele Ammendola.

Michele aveva 46 anni e lascia la moglie Alessandra, i figli Francesco e Luca, e il padre, Franco. Napoli e Bologna perdono una delle persone più belle che abbia mai conosciuto. Michele voleva dire Napoli Club Bologna ma anche tanto altro. Era un vulcano di idee e quasi tutte le ha trasformate in fatti. Si è inventato la pizza sospesa a Bologna. Si è occupato di terra dei fuochi, ha sostenuto le cooperative sui beni confiscati alla camorra. Mi chiese di portare in Emilia Romagna la Mehari di Giancarlo Siani. E poi, iniziative verso i più fragili, i poveri, gli immigrati. Michele ha anche conosciuto l’autismo in casa sua ed è diventato un punto di riferimento a Bologna dell’associazione dei genitori delle persone autistiche. Siamo tristi e con gli occhi gonfi di lacrime. Michele, che la terra ti sia lieve! Sarai sempre nei nostri cuori. Scrive Elena su Facebook.  Michele Ammendola

Toccante anche il ricordo di Don Maurizio Patriciello: Te ne sei andato. All’improvviso. Un fulmine a ciel sereno. A 46 anni. Da Napoli emigrasti a Bologna, il tuo cuore, però, lo lasciasti a Napoli. Michele, e adesso? Chi avrà il coraggio di dirlo a Francesco e a Luca? A loro, alla cara Alessandra, al tuo dolce, vecchio babbo, va il nostro affetto, il nostro più caloroso abbraccio. Il Signore ti abbia in gloria, Michele, caro, caro, caro amico di mille cose belle fatte insieme. Con le lacrime agli occhi, il cuore a lutto e la fede nella resurrezione. Addio, Michele. Riposa in pace.

Orsini Istituto Comprensivo Paritario Casoria