EBREO

Dodicenne insultato e preso a sputi perché ebreo

Un ragazzo di dodici anni é stato insultato e preso a sputi perché ebreo. Atto ignobile che avviene proprio nel periodo dell’anno riservato alla Memoria, per non dimenticare mai lo sterminio degli Ebrei perpetrato dai nazisti.

Tutto é avvenuto nel parco di Campiglia Marittima in provincia di Livorno, in Toscana. Il padre del bambino ha avvertito la sindaca.

“Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese – dice la sindaca Ticciati – L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata”.

Sul fatto è intervenuto anche il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese: “Questo episodio – sottolinea – non riguarda solo la famiglia del giovane e la comunità ebraica – alle quali va la mia solidarietà e vicinanza – ma tutti i cittadini che credono nei valori della democrazia, della tolleranza e del rispetto di ogni fede religiosa”.

“Desta sgomento e tristezza che siano anche degli adolescenti – conclude il ministro – ad utilizzare espressioni e insulti razziali che offendono la memoria delle tante vittime dell’Olocausto, sul cui valore universale non è tollerabile alcun arretramento”.

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