Bambina 4 anni Santobono Saviano

Bambina di 4 anni ricoverata al Santobono con diverse ferite, la situazione

Mercoledì è diventata virale la storia di una bambina di quattro anni di Saviano, in provincia di Napoli, ricoverata all’Ospedale Santobono.

Alcune mamme di altri bambini ricoverati hanno inviato un filmato al collega giornalista Pino Grazioli, dove la piccolina affermava cose molto gravi. Però ricostruiamo la vicenda in maniera cronologica. Il racconto fornito dai testimoni di questa vicenda sembra essere molto dettagliato.

Secondo queste testimonianze, lo scorso 2 marzo la bambina è stata portata in pronto soccorso all’ospedale Santobono di Napoli dal compagno della madre e dalla Polizia con contusioni ed ecchimosi di vario tipo. Subito dopo la famiglia pare abbia affiancato una donna straniera alla bambina per non lasciarla sola in ospedale. Questa situazione sarebbe continuata fino al 14 marzo. Poi per dissidi tra la donna e la famiglia, ci sarebbe stata una sorta di sostituzione con un’altra donna straniera. Altre mamme di piccoli pazienti ricoverati nello stesso reparto sono state attirate dalle condizioni particolari della bambina e in un video registrato mentre colora su dei fogli, la piccolina lancia accuse pesantissime sulle cause delle ferite riportate.

Una volta in possesso del video, il collega Pino Grazioli, ha immediate avvisato i Carabinieri. Poco dopo i Militari della Compagnia del Vomero si sono recati in ospedale per prendere visione di questi filmati e per verificarne il contenuto.

La nostra redazione si è messa in contatto con l’ufficio stampa del Comune di Saviano, che è stato disponibilissimo e ci ha fornito alcune informazioni. La situazione di questa bambina è seguita con grande attenzione dai Servizi Sociali del comune. Secondo le informazioni in loro possesso, precedenti al video con le dichiarazioni, la bambina sarebbe affetta da una grave malattia degenerativa e questo le ha provocato già altri ricoveri. Le ferite riscontrate nelle precedenti occasioni, quando non si era a conoscenza della malattia, hanno fatto scattare l’iter che si segue in quasi casi. I segni sul corpo dalla bambina non solo preoccuparono i medici, ma anche gli assistenti sociali, facendo pensare alla possibilità che subisse violenze. Ma dopo le relazioni dei pediatri e le indagini del caso, questa atroce possibilità, da parte del Comune, sarebbe stata scongiurata. Le ferite sarebbero le conseguenze della malattia.  Sul caso è stato anche nominato un CTU ( Consulente Tecnico d’Ufficio).

Ovviamente l’attenzione sulla salute di questa bambina di quattro anni resta alta. Gli investigatori stanno verificando le dichiarazioni della piccola che restano gravissime e non possono passare senza una accurata verifica. Zero Punto Zero Pizzeria Casoria