ARZANO MOFREGOLO

Blitz dei Carabinieri, in manette 7 del clan Monfregolo: le dichiarazioni del senatore Ruotolo

Arzano – Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano in Campania e della Stazione di Frattamaggiore hanno dato esecuzione a un decreto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, a carico di 7 soggetti indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati dalle modalità mafiose.

Dalle indagini è stata provata l’operatività di un gruppo criminale, organizzato e strutturato, che controlla le attività illecite nel Comune di Frattaminore, soprattutto nel mercato della cessione delle sostanze stupefacenti con la gestione di una fiorente “piazza di spaccio”.

In merito agli arresti di stamattina, si è espresso il senatore Sandro Ruotolo, promotore del “Comitato di Liberazione dalla camorra – Area nord di Napoli:

All’alba la notizia gira nelle nostre chat. Blitz nella notte nel napoletano, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, a carico di 7 persone. Si tratta di individui riconducibili al clan Monfregolo di Arzano, accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati dalle modalità mafiose.
Bene abbiamo fatto ad accendere i riflettori e a reagire come società civile alle azioni di morte, alle minacce, alle intimidazioni della camorra. Sappiamo bene che i clan dell’area Nord di Napoli sono ancora attivi dopo gli arresti di queste ore. Per questo motivo siamo certi che la magistratura proseguirà nelle sue indagini e gli investigatori continueranno a garantire la loro presenza quotidiana sui territori dove sta imperversando questa guerra di camorra. Sappiamo anche della necessità di una risposta più complessiva dello Stato. Dobbiamo battere l’indifferenza e dare risposte ai giovani che non studiano, non si formano e non lavorano e che, spesso, trovano nelle organizzazioni criminali il loro punto di riferimento. Abbiamo bisogno di più maestri e meno armi“.

LA MIA CARNI Casandrino