Russia Italia Marzo 2020

Perché la Russia è particolarmente irritata con l’Italia?

Conseguenza irreversibili per l’Italia” questa la dichiarazione del ministero degli Esteri Alexei Paramonov. Ma perché una reazione così avversa nei confronti delle nostre sanzioni, uguali per il resto dell’Europa? Lo scorso 22 marzo 2020 (quindi appena entrati nello “stato di emergenza sanitaria nazionale”) una delegazione russa composta da 104 persone, tra cui solo 28 medici, 4 infermieri e due civili, Natalia Y. Pshenichnaya e Aleksandr V. Semenov, due tra i massimi epidemiologi russi (aggiunti “a penna” nella lista degli ospiti ufficiali), per il resto tutti militari, è atterrata in Italia. Ad attendere i russi a Pratica di Mare c’è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, oggi durissimo contro l’aggressione russa a Kiev.

Ma cosa avrebbe spinto questa missione russa? “Sostenevano di avere un mandato preciso, ovvero di bonificare le strutture pubbliche. Questo è quello che disse Kikot e posso immaginare a che cosa si riferisse, ma noi abbiamo tenuto il punto” così spiega il medico Agostino Miozzo, che nel marzo 2020 era coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico. “Sapevamo che erano figure esperte in ambito Nbcr – spiega oggi -. Ci avevano offerto collaborazione per la sanificazione degli ambienti ma noi del Cts non abbiamo mai avuto alcuna lista con i nominativi dei medici e infermieri partecipanti alla missione russa né abbiamo potuto conoscere o valutare i profili professionali e scientifici di questi esperti». E poi precisa: «Non era il Cts a coordinare questi interventi sul terreno» e aggiunge «non abbiamo mai visionato alcuna lista delle apparecchiature e dei supporti sanitari scaricati dai loro aerei. Non so dirle se erano attrezzature valide o meno».

I russi vennero nel nostro paese per fare cose buone e altre meno buone. Sicuramente portarono nei territori come Bergamo personale medico e attrezzature per la logistica. Ma provarono anche a fare altro“. Ovvero “l’utilizzo di macchinari non omologati, e mi fermo qui” queste invece le dichiarazioni puntuali generale Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa fino allo scorso novembre.

Ma cosa ne pensa il leader dei M5S, allora Presidente del Consiglio soprattutto dopo le insinuazioni dei più malvagi? «Questa vicenda è molto chiara e trasparente: in un momento di estrema difficoltà c’è stata da parte della Russia e di Putin in particolare l’offerta della disponibilità di mandare un gruppo di sanitari, scortato dai militari, in ragione della grande esperienza da loro maturata in questo settore nelle precedenti pandemie. Direi che tutte le insinuazioni, le allusioni, le preoccupazioni che oggi sorgono non hanno alcun fondamento».

Oceania Casoria