Marechiaro Tik Tok

Esaltato su “Tik Tok” il minorenne che ha accoltellato due coetanei a Marechiaro

L’accoltellatore di Marechiaro, accusato di tentato omicidio, esaltato sui social come George Jung in Blow. Borrelli: “La cultura della violenza, la propaganda della criminalità e le troppe e continue giustificazioni hanno portato Napoli ad essere tra le città più violente di Italia. Serve cambio di rotta.” Sabato iniziativa di Europa Verde a Marechiaro.

“Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.”- è l’augurio che il padre di George Jung/Johnny Depp fa a suo figlio nel film “Blow”. Stavolta è stato, invece, utilizzato per rendere omaggio all’accoltellatore di Marechiaro.

Ricostruendo la vicenda: lo scorso fine settimana sugli scogli di Marechiaro due gruppi di ragazzi si sono scontrati dopo che uno dei giovani aveva riconosciuto nell’altro gruppo chi nove mesi prima lo aveva offeso su Instagram e Tik Tok ed ha cominciato ad aggredirlo. Stando per avere la peggio, l’aggressore ha chiamato in soccorso il proprio amico che ha tirato fuori dal costume da bagno un coltello con il quale ha pugnalato i rivali.

Ora il giovane accoltellatore, un 16enne figlio di un soggetto condannato all’ergastolo come esponente del clan Lo Russo, è in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
I suoi familiari però, a quanto sembra, non hanno mostrato alcuna solidarietà con la vittima dell’aggressione ma anzi hanno innalzato a livello quasi di un eroe il giovane accoltellatore. Infatti, come alcuni utenti hanno segnalato al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, è stato realizzato, sembra proprio dai familiari del ragazzo, un video celebrativo su Tik Tok del 16enne con tanto di sottofondo neomelodico e didascalie melodrammatiche ed esaltanti.

Non è la prima volta che si solidarizza con i carnefici, con i violenti, con i delinquenti. Purtroppo siamo convinti che non sarà neanche l’ultima volta se si continua a far finta di niente. Napoli è diventata una città violentissima, è tra le città italiane con il maggior numero di crimini ed episodi di violenza tra i giovani. Il fenomeno può essere spiegato in parte con la propaganda criminale e l’esaltazione della violenza che continua ad essere portata avanti sui social, come vediamo anche in questo caso, ed in parte con la ‘cultura della giustificazione’. Da troppi decenni simili episodi, come quello di Marechiaro, sono stati derubricati a ragazzate, a bravate e i risultati di questa mentalità sono sotto gli occhi di tutti: violenza in ogni angolo. Bisogna fare un’inversione a U e cambiare completamente modo di ragionare e di fare: i violenti, siano essi anche minorenni, vanno puniti in maniera esemplare. Serve una riforma culturale, giuridica e penale. Quando poi i ragazzi appartengono a famiglie legate alla criminalità organizzata, non c’è altra soluzione che allontanarli da quegli ambienti per poter così garantire loro un futuro migliore basato su valori solidi.”- ha commentato Borrelli che sabato sarà a Marechiaro con alcuni attivisti di Europa Verde per dire no alla violenza.

la scimmietta bis Frattamaggiore