Napoli – Nella serata di martedì ci sono stati sviluppi clamorosi per quanto riguarda la vicenda delle sorelle sfregiate con l’acido.

Dopo ore di interrogatorio e la zia è crollata ed ha ammesso le proprie responsabilità. A quanto pare all’origine non di questa brutta storia ci sarebbero profondi dissidi familiari. Inoltre gli investigatori hanno scovato diversi video su Tik Tok dove appartenenti a questa famiglia sì insultavano pubblicamente. Inoltre la Polizia di Stato sta verificando anche un altro episodio. Lo scorso 11 Maggio la Smart della 23enne colpita l’altro giorno con l’acido fu incendiata. Gli Investigatori vogliono capire se è stato un caso oppure se fosse anche l’incendio collegato al dissidio familiare.

La vicenda giudiziaria però non è ancora chiusa perché la zia avrebbe agito con altre 5 persone 3 donne e tre uomini che in queste ore sono in via di identificazione.

Il reato ipotizzato dal pm Giulia D’Alessandro del pool Fasce Deboli del Tribunale di Napoli è di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, che prevede pene che vanno dagli 8 ai 14 anni di reclusione.