Italia verso il salario minimo: l’annuncio di Draghi

Palazzo Chigi ha reso noto l’incontro del presidente del Consiglio, Mario Draghi e del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Presenti il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti e il sottosegretario Garofoli. Durante il colloquio sono stati affrontati temi legati alla situazione economica, con al centro il confronto sul cuneo fiscale e sul salario minimo. Secondo le fonti del Palazzo, Draghi ha ribadito l’intenzione di avviare un metodo di lavoro con le parti sociali attraverso incontri su alcuni temi specifici, tra i quali: le politiche industriali, con riferimento ad alcuni settori chiave dell’economia italiana quali l’automotive e il siderurgico; il Pnrr; l’energia e la Legge di Bilancio.

Draghi ha annunciato: “Dobbiamo affrontare un salario che copra tutti i lavoratori perché non tutti sono coperti dai contratti collettivi, questi vivono in una situazione di incertezza e vulnerabilità, noi tutti dobbiamo agire nell’interesse di questi lavoratori. A livello europeo è stata approvata la direttiva sul salario minimo e il governo intende muoversi in questa direzione”.

Il 12 luglio 2022 la commissione Lavoro del Parlamento europeo ha approvato l’accordo sul testo della direttiva UE sul salario minimo con 34 voti a favore, 8 contrari e 2 astenuti. A settembre ci sarà il voto definitivo.

Tutti gli Stati Europei, Italia compresa, permetteranno ai cittadini di raggiungere condizioni di lavoro dignitose, senza però fissare direttamente un salario minimo ma lasciando agli Stati di legiferare internamente in tal senso.

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