In Russia nel 2023 ci sarà la recessione. Effetto sanzioni, ‘giù gli introiti da gas-petrolio, boom di disoccupati’

“Una volta che le entrate da petrolio e gas scenderanno al di sotto di un livello critico – che sembra essere di circa 150 miliardi di dollari all’anno – l’equilibrio esterno richiederà un ampio ricorso alle riserve internazionali e/o un forte aggiustamento del tasso di cambio del rublo”, sostiene lo studio, che ha utilizzato dati provenienti da fonti quali il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l’Agenzia Internazionale dell’Energia e la Banca Centrale Russa.

“In pratica, pensiamo che le autorità russe si troverebbero di fronte alla difficile scelta tra lasciare che il rublo si indebolisca e accettare una riaccelerazione dell’inflazione, che comprimerà i redditi reali, o attuare un forte inasprimento della politica, come si è visto questa primavera, per indebolire i deflussi e sostenere il rublo, rallentando l’economia”. Il documento ricorda che, secondo l’agenzia statistica russa Rosstat, nel secondo trimestre del 2022 l’economia russa ha subito una contrazione del 4,9% annua.

“Una debole performance se si confronta con la forte crescita di altri esportatori di petrolio e gas, come il +11,8% annuo registrato dall’Arabia Saudita nel secondo trimestre del 2022. Infatti il direttore di Sberbank ha dichiarato che potrebbero essere necessari dieci anni per riportare il Pil russo al livello del 2021”. Le sanzioni avrebbero insomma colpito nel segno, contribuendo a creare “quasi 4 milioni di disoccupati nel 2022”, provocando “un crollo negli stipendi reali” nonché “un assalto alle banche”, dato che i russi nei primi sei mesi del 2022 hanno ritirato l’equivalente di oltre 20 miliardi di dollari dai conti correnti per avere i contanti a casa. “Con il rublo sotto pressione – nota lo studio – la capacità della Russia di condurre la sua guerra contro l’Ucraina si indebolirà. E se l’Europa smetterà di acquistare il gas russo le entrate russe di petrolio e gas l’anno prossimo scenderanno a un livello criticamente basso”.