Non sapendo nuotare, Romualdo in preda al panico è salito in un congelatore che aveva a bordo. In un’intervista a programma ‘Domingo Espetacular’ della TV Record, ha spiegato che non aveva né cibo né acqua e ha perso oltre 4 kg durante il suo calvario. “Quello che mi ha turbato di più è stata la sete. Ero convinto che gli squali mi avrebbero attaccato perché ci sono molti pesci curiosi in alto mare…” ha aggiunto.
L’uomo dopo 11 giorni è stato tratto in salvo da alcuni marinai, che avevano avvistato uno strano apparecchio galleggiante in pieno oceano, nelle vicinanze del Suriname. L’uomo avrebbe percorso 280 miglia dal punto dove la sua barca è affondata. Il lungo viaggio in mare l’ha disidratato e disorientato; inoltre, ha subito un colpo di sole e i suoi vestiti erano strappati.
Ma i suoi problemi non erano ancora finiti: il naufrago è rimasto agli arresti per 16 giorni a Paramaribo, capitale del Suriname, perché privo di documenti. Ora finalmente è a casa a Belem, nello stato del Para, in Brasile. Felice, nonostante la disavventura. “Questo frigorifero, per me, era Dio. Un miracolo” ha detto ancora ai media.