Sondaggio IPSOS: ecco chi è un vantaggio

di Martina Orecchio – Manca sempre meno al 25 settembre, giorno in cui gli italiani voteranno il nuovo Parlamento per dare inizio alla XIX Legislatura. Come è quindi normale che sia, alla vigilia di un voto così importante, la campagna elettorale è entrata nel vivo. E i sondaggi si susseguono

Ecco, secondo i sondaggi politici Ipsos, chi vincerebbe se si votasse oggi.

Impegno Civico, il nuovo partito fondato da Luigi Di Maio dopo la scissione dal M5S, è ben al di sotto della soglia del 3%. Nell’ultima settimana è rimasto stabile all’1,1%. Maurizio Lupi, Giovanni Toti e Luigi Brugnaro si sono uniti sotto il simbolo di Noi Moderati, altro partito parecchio lontano dalla soglia del 3%: negli ultimi sette giorni ha addirittura perso terreno, scivolando dal 2,2% all’1,4%. Sotto la soglia del 3% anche +Europa della leader Emma Bonino, in flessione nell’ultima settimana: è passata dal 2,3% al 2%. Chi si avvicina piano piano al 3%, oggi, è Italexit di Gianluigi Paragone: la sua realtà è in crescita, è passato dal 2,8% al 2,9%. Il Terzo Polo, nato dall’unione tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, rispettivamente leader di Italia Viva e Azione, si stima intorno al 5% .
Alle spalle del tandem Renzi-Calenda c’è Silvio Berlusconi (fresco di iscrizione su TikTok) con Forza Italia, comunque in calo: è passato dall’8,4% all’’8% nell’ultima settimana. Scossa del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che dopo settimane di calo riesce a far registrare un clamoroso +0,9%, passando dal 10,9% all’11,3%. Si preoccupa quindi la Lega, in flessione e sempre più lontana dalle vecchie percentuali: il partito guidato da Matteo Salvini è dato al 13,4%. Brusca frenata per il Pd guidato da Enrico Letta, che si attesta al 23%; Il primo partito è Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, con il 23,3%.

Ma comunque nulla è ancora detto perché rimane alto il livello di coloro che sono ancora indecisi: l’indecisione e l’astensione si attesta al 38,3%.