LE SCUOLE CAMPANE MERITANO RISPETTO

Unità di intenti delle sigle sindacali CISL, UIL, CGIL, GILDA E SNALS nel rivendicare a gran voce i diritti lesi del personale scolastico. Parole chiavi: rispetto e ascolto!

di Sara Mottola – Venerdì, 9 settembre 2022, dinanzi all’ufficio scolastico regionale della Campania, in via Ponte della Maddalena, si sono uniti, in segno di forte protesta, tutte le sigle sindacali più rappresentative (CISL, UIL,CGIL,SNALS E GILDA) , sigle sindacali minori come adessoscuola ,varie associazioni, per rivendicare i diritti lesi di tutto il personale scolastico, a partire dai precari. Molti sono i docenti precari , senza i quali le scuole verterebbero in una situazione di estrema drammaticità e che, ogni anno, si trovano a ricoprire incarichi annuali, senza vedersi riconosciuto il tanto agognato diritto alla stabilizzazione.

Docenti che ottemperano a tutti i doveri e obblighi scolastici, garantendo il buon funzionamento della scuola pubblica ma ignominiosamente sfruttati per esclusivo interesse dello stato, senza vedersi riconosciuto il più elementare dei diritti, il diritto alla stabilizzazione. Inoltre, c’ è una forte penuria di docenti di sostegno, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, tutte figure necessarie per assicurare un regolare svolgimento delle attività didattiche.

Contrariamente a quanto avviene nelle altre regioni d’Italia, manca ancora la pubblicazione degli esiti degli incarichi a tempo determinato da GAE e GPS ma si preannunciano ricorsi in massa per ovviare agli errori commessi dal sistema che ha assegnato punteggi sballati, determinando storture e lesione di diritti. Atavico continua ad essere il problema delle classi sovraffollate che non assicura il distanziamento( relativamente ancora alla situazione pandemica ,migliorata ma non risolta del tutto) e che , soprattutto, inficiano la qualità dell’attività didattica.

Tanti i docenti che non hanno ottenuto una cattedra, dopo aver superato il concorso e che giacciono in una situazione di limbo incomprensibile. Infine, si ricorda che novantaquattro scuole sono state affidate a reggenti, nonostante vi siano tanti aspiranti dirigenti scolastici che ambiscono a vedersi riconosciuto il loro diritto.

In conclusione, le varie sigle sindacali, prima citate, chiedono a gran voce un intervento immediato e risolutivo per ovviare alle tante criticità emerse in maniera plateale e preoccupante. In caso contrario, si dicono pronte ad ulteriori iniziative, qualora non dovessero pervenire risposte adeguate dall’amministrazione.