Reddito di cittadinanza bonus 150 euro

La misura del Reddito di Cittadinanza rimarrà sicuramente fino a dicembre 2022, poi, in base alla formazione del nuovo governo, si capirà se ci saranno modiche o addirittura l’abolizione.

A beneficiarne sono tutte le categorie già comprese nel primo decreto Aiuti, con il quale venne introdotto il bonus di 200 euro: quindi lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori stagionali e anche disoccupati, purché percettori di Naspi o Dis Coll oppure del reddito di cittadinanza.

A chi spetta il bonus

Il bonus di 150 euro spetterà anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza, ma solo in determinate circostanze. Generalmente questo bonus spetta ad personam, in quanto ne ha diritto ogni singolo dipendente, pensionato o disoccupato che ne soddisfa i requisiti previsti. E in tal caso può spettare anche a più persone nella stessa famiglia.

Nel caso dei percettori di reddito di cittadinanza, invece, l’indennità è riconosciuta all’intero nucleo familiare; ciò significa che basta un solo componente della famiglia che ne abbia diritto per diverso titolo, ad esempio perché ha in essere un contratto di lavoro come dipendente, per far saltare il pagamento sul reddito di cittadinanza.

Nel testo del decreto Sostegni ter si legge che l’indennità in oggetto è corrisposta nel mese di novembre 2022.  Considerando che il pagamento avviene generalmente alla fine del mese, il bonus da 150 euro sul reddito di cittadinanza verrà pagato intorno con la ricarica ordinaria che generalmente viene erogata intorno al 27 del mese. Il contributo viene erogato d’ufficio, quindi non c’è bisogno di presentare alcuna richiesta, a patto ovviamente di risultare percettori di reddito di cittadinanza nel mese di novembre.