Do Revenge: la nostra recensione onesta

Do Revenge: la nostra recensione onesta.

di Saveria Russo – “Do Revenge”: tutti i film per adolescenti riuniti in uno.

La commedia “malvagia” e acida del liceo, Do Revenge, è troppo spiritosa almeno per la metà della sue durata, praticamente in modo nauseante, ma la sceneggiatrice e regista Jennifer Kaytin Robinson è in grado di trasformare quei potenziali aspetti negativi in ​​superpoteri.

Sì, è come Clueless, Mean Girls, Jawbreaker, 10 cose che odio di te e quasi tutte le altre commedie adolescenziali dagli anni ’90 in poi, ma Robinson lo sa e lo riconosce.

Il risultato? Un film dispettoso e intelligente che ti sfida a tenere il passo, se ci riesci.

Camila Mendes di Riverdale interpreta Drea Torres, una classica ragazza popolare al suo liceo di Miami, con una svolta: a differenza dei suoi coetanei, è povera e ha lavorato duramente per tutta la scuola per realizzare il suo sogno di andare a Yale.

I suoi sogni scompaiono in un istante dopo che un suo video di nudo “raggiunge” l’intero corpo studentesco dal suo ragazzo viscido, Max (Austin Abrams), e lei vuole fargliela pagare.

Nel frattempo, anche Eleanor (Maya Hawke) ha in mente una vendetta: è stata denunciata, umiliata e demonizzata da una compagna di classe, Carissa, e vuole fargliela pagare per quello che le ha fatto.
Questi due improbabili alleati si alleano ed escogitano un piano per affrontare i rivali l’uno dell’altro e, sì, vendicarsi.

La coppia parte per la sua missione, facendo riferimento a tutti i tipi di film e cliché per adolescenti lungo la strada.

Le politiche razziali, sessuali, sociali e di genere di oggi sono riconosciute e strizzano l’occhio – Max avvia un’associazione studentesca autocongratulandosi chiamata CIS Hetero Men Championing Female Identification Students League – e la colonna sonora è piena di gemme alternative e pop-rock.

Punti taglienti della trama si intrecciano in tutta la narrazione (Cher e Dionne sicuramente non hanno mai preso i funghi in Clueless, ma non sono nemmeno cresciuti nell’era dell’Euphoria), che è strutturata in modo approssimativo dopo Strangers on a Train di Hitchcock.

I colpi di scena si accumulano l’uno sull’altro nell’atto finale. Do Revenge si muove come una serie, e ci si chiede come avrebbe funzionato come una saga Netflix di sei o otto episodi.

Ma questo è un film che conosce i pulsanti che sta premendo e li schiaccia duramente e ripetutamente. In breve? La vendetta è dolce.

Conclusioni

Non è sicuramente un capolavoro: lo stesso genere del film non richiede che lo sia. E’ un film leggero, divertente ed estremamente attuale, per quanto surreale. Si avete capito bene.

Lo consiglierei? Assolutamente si. Tra la bravura delle due protagoniste, la colonna sonora spaziale e i colpi di scena che si susseguono. Non saprete mai chi sta dalla parte di chi. Ottimo film per una serata tra amici.