La Farnesina torna ad ospitare la Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo

“Strumenti innovativi di diplomazia economica e della crescita”, con interventi del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Come governo “abbiamo avviato la politica della diplomazia della crescita” e “abbiamo il dovere e l’interesse di lavorare per favorire non soltanto le esportazioni”, perché “non va disgiunta la politica commerciale da quella industriale a favore della internazionalizzazione delle imprese, strumento migliore contro la delocalizzazione”. In questo senso, “dobbiamo lavorare in sinergia” con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “perché stiamo studiando una strategia”, ad esempio con missioni in diversi Paesi del mondo “per permettere all’Italia di contare di più”: così il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sessione “Strumenti innovativi di diplomazia economica e della crescita” alla XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina.

“Noi possiamo esportare il nostro saper fare dove possiamo trovare risorse” come “ad esempio il litio” con un’attenzione particolare all’Africa, ha sottolineato il ministro, evidenziando come in questo quadro, “le Pmi più delle grandi imprese hanno bisogno di essere sostenute dalla politica e dal governo. Noi possiamo favorire l’aggregazione delle Pmi sia per l’export sia per l’internazionalizzazione”.

Per affrontare la nuova situazione internazionale post pandemia e guerra in Ucraina e per rispondere alla sfida della supremazia statunitense sul commercio internazionale “dobbiamo trainare l’Europa nel ponte con l’Africa perché “è in Africa che si scommette il futuro dell’occidente, visto che che è l’unico continente che non ha un impero e cresce in popolazione ed è l’unico che dispone delle risorse che servono a noi”.