Regione Campania: Legambiente dichiara la Circumvesuviana tra le linee peggiori in Italia

 

Corse che vengono soppresse, treni con frequenze a dir poco irrispettose dei cittadini, risorse economiche inadeguate a rendere più competitivo il mezzo pubblico su ferrovia rispetto a quello privato su strada e ritardi che diventano normalità. Un giorno di ordinaria follia è il titolo per descrivere la quotidianità dei pendolari campani. La fotografia è scattata da Legambiente nel nuovo rapporto Pendolaria 2023, in cui fa il punto sul trasporto su ferro nel nostro paese. In Campania sono 245 i treni in circolazione nel 2021, con un ‘età media di 21,4 anni e ben lontana dalla media nazionale, che è pari 15,3 anni con il 72% dei treni con più di 15 anni di età dimostrando che esistono treni che sono davvero troppo “anziani” per circolare e garantire un servizio all’altezza. Ancora una volta tra le linee peggiori a livello nazionale troviamo la nostra Circumvesuviana. Dichiara “Legambiente”: “nonostante lo denunciamo da anni continuano ad essere ignorati i disagi e l’incredibile situazione in cui si trovano decine di migliaia di pendolari in Campania, a causa delle condizioni in cui versano le ex linee Circumvesuviane”. Si tratta di circa 142 km, ripartiti su 6 linee e 96 stazioni, che si sviluppano intorno al Vesuvio, sia lungo la direttrice costiera verso Sorrento, sia sul versante interno alle pendici del Monte Somma, fino a raggiungere Nola, Baiano e l’Agro Nocerino Sarnese. Negli ultimi mesi del 2022 moltissimi episodi hanno creato disagio alla circolazione ed ai pendolari. Situazioni già vissute negli anni scorsi, con incidenti, ritardi e soppressioni che  vedono costretti i pendolari a giornate infinite e a rinunciare all’utilizzo del treno come mezzo di trasporto perché inaffidabile. Su queste linee la situazione più drammatica riguarda il taglio al servizio che ha superato il 10% rispetto al 2010. Qualcosa in positivo si sta muovendo, con investimenti consistenti da parte della Regione Campania per il rinnovo del parco rotabile; 40 treni in costruzione e una gara in previsione per altri 40-50 treni nuovi. Purtroppo la consegna del primo treno è prevista non prima di settembre 2024 e quindi i viaggiatori devo per forza aspettare. Per la serie: ” chi va piano va sano e va lontano”, ma in questo caso o non si va proprio o si va “veramente troppo piano”.