La possibile festa per il titolo si avvicina, ma per ora i napoletani celebrano la squadra azzurra, con grandi sagome della formazione titolare apparse sulle scale dei Quartieri Spagnoli. Un onore all’ottava vittoria consecutiva ottenuta ad Empoli, una ovazione alla squadra che sta mostrando la maturità per dominare davvero la serie A, chiudendo la 24ma giornata con 18 punti di vantaggio sull’Inter, seconda in classifica, sconfitta ieri a Bologna. A 14 giornate dalla fine del campionato il sogno del terzo scudetto prende sempre più forma. In Vico Colonne a Cariati, ai Quartieri Spagnoli, sono spuntate come detto le 11 sagome dei titolari azzurri, con di lato il mister Luciano Spalletti da una parte e il presidente Aurelio De Laurentiis dall’altra. E’ sbocciato sui social, diventando in poche ore una nuova meta di pellegrinaggio dei partenopei ma anche dei tanti turisti che già da tempo visitano Piazzetta Maradona, a 50 metri di distanza dalle sagome. L’aria della festa scudetto si comincia a respirare. Dopo il carnevale con i bimbi felici vestiti con la mascherina di Osimhen, una pasticceria di Scampia ha presentato in questi giorni in vetrina una torta al cioccolato con la mascherina dell’attaccante nigeriano, ormai diventato simbolo di questo Napoli. I calciatori azzurri si godono sui social l’emozione della città e oggi si sono riposati, prima di riprendere domani la preparazione per la sfida di venerdì sera contro la Lazio al Maradona che si annuncia tutto esaurito, come ormai accade di solito. Il Napoli vuole vincere, sapendo che se rimanesse intatto il vantaggio di otto punti si potrebbe essere matematicamente campioni già alla 33ma giornata vincendo la trasferta di Udine. Le ipotesi fioccano, ma la certezza è che per ora continua a correre il motore di Spalletti con in prima linea Osimhen, sempre capocannoniere a quota 19 gol, di cui 10 nelle ultime 8 giornate consecutive con due doppiette. Funziona in maniera spettacolare anche la difesa con soli due gol subiti nelle ultime otto partite, tutte vinte. I numeri parlano, gli azzurri vogliono tornare a giocare e la città di Napoli già sogna.