Finlandia: iniziati i lavori per costruire il muro al confine orientale con la Russia

A novembre, tra le crescenti tensioni con la Russia per l’invasione in Ucraina, il governo finlandese aveva presentato un piano per blindare il suo confine con una recinzione di 200 chilometri sui 1.300 chilometri totali della sua frontiera: oltre tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti. Il cantiere è iniziato “con il taglio di alberi e proseguirà con la costruzione di una strada e l’installazione di una recinzione”, hanno poi indicato le guardie di frontiera in un comunicato. La costruzione di ulteriori 70 chilometri di recinzione è prevista tra il 2023 e il 2025, principalmente nel sud-est del paese nordico. In totale, si prevede di erigere recinzioni di 200 chilometri, con un impegno stimato in 380 milioni di euro. Le barriere metalliche, alte tre metri, saranno coperte con filo spinato, con telecamere per la visione notturna, lampade e altoparlanti in luoghi ritenuti sensibili. L’ultima fase dei lavori dovrebbe concludersi nel 2026.

Gli attuali confini finlandesi sono protetti principalmente da barriere di legno, progettate per impedire il movimento del bestiame. Ma a luglio le autorità di Helsinki avevano modificato una legge sulle guardie di frontiera per facilitare la costruzione di barriere più solide. Temendo che Mosca utilizzasse i migranti come arma per esercitare pressioni nei confronti del Paese candidato alla Nato. A settembre, tra l’altro, i cittadini russi si erano riversati in Finlandia dopo la mobilitazione per l’Ucraina annunciata da Vladimir Putin. Anche Estonia, Lettonia e Polonia hanno aumentato o intendono aumentare la sicurezza ai loro confini con la Russia.