di Simona Lazzaro – Una quindicenne partorì in segreto e poi uccise il neonato soffocandolo: oggi affronta un processo per omicidio, ma nega tutte le accuse. 

La ricostruzione dei fatti

Questa orrenda storia avvenne nel 2019. All’epoca Paris Mayo aveva quindici anni e partorì suo figlio nel salotto di casa, mentre la madre era intenta ad accudire il padre malato al piano di sopra.

Stando a quanto rivelato dai risultati dell’autopsia e dalle indagini, la ragazza si sarebbe scagliata sul neonato, provocandogli una gravissima lesione cerebrale, l’avrebbe soffocato con un batuffolo di cotone dopo essersi resa conto di non essere riuscita a ucciderlo e dopo due ore di agonia. Quindi l’avrebbe gettato nella spazzatura per liberarsene.

La quindicenne avrebbe anche mandato un messaggio al fratello maggiore chiedendogli di gettare la spazzatura, ma la madre avrebbe guardato nel sacco scoprendo il corpo del bambino. Secondo quanto ricostruito dalla corte di Worcester, la famiglia si sarebbe precipitata in ospedale, ma per il piccolo non ci sarebbe stato nulla da fare.

La ragazza nega di aver ucciso il neonato

Paris Mayo, oggi maggiorenne, si è difesa raccontando che il bambino, dopo la nascita, non avrebbe dato segni di vita e che avrebbe usato il batuffolo di cotone per pulirgli la bocca. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio.