Assolto l’ex sindaco di Capua: insussistenza dell’aggravante mafiosa

Il gup di Napoli Fabio Provvisier ha assolto “per non avere commesso il fatto” l’ex sindaco di Capua (Caserta), il medico Carmine Antropoli, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato in cui l’imputato rispondeva, tra l’altro, di abuso d’ufficio relativamente al suo mancato intervento, a seguito di una interdittiva antimafia, per la revoca di un appalto affidato a una ditta riconducibile alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi.

Insussistente l’aggravante mafiosa per il giudice

Per Antropoli il giudice ha ritenuto insussistente l’aggravante mafiosa anche per gli altri capi d’accusa contestati (abuso d’ufficio e turbativa d’asta) in relazione ad altri fatti e quindi ha disposto l’improcedibilità per prescrizione.

“Antropoli – ha detto l’avvocato Mauro Iodice, legale dell’ex sindaco di Capua – ha accolto con commozione l’esito del processo che ha sancito la sua lontananza dagli ambienti del crimine organizzato. La sua fiducia nel sistema giustizia è stata immutata nel corso di questi anni”.
Il giudice che ha emesso oggi la sentenza è lo stesso che, all’inizio del procedimento giudiziario, aveva disposto il carcere per l’ex sindaco. L’unica condanna emessa oggi – quattro anni di reclusione – riguarda il collaboratore di giustizia Francesco Zagaria. Assolti anche gli altri imputati, tra cui il dirigente dell’ufficio tecnico di Capua.