Tragedia sul lavoro: Cantiere sequestrato dopo la morte di un operaio di 33 anni

Avellino, 9 giugno – L’operaio lavorava per conto di un’azienda di San Martino Valle Caudina, che aveva ottenuto l’appalto per lo smantellamento della struttura in ferro di una vecchia piscina comunale. Purtroppo, è stato colpito da una trave mentre si trovava sul luogo di lavoro, provocandone la morte.

Alla notizia dell’incidente, i familiari si sono recati immediatamente sul posto, provenienti da San Martino Valle Caudina e da Montesarchio, un paese vicino dove viveva la vittima. La Procura di Avellino ha posto il cantiere sotto sequestro e il corpo dell’operaio è stato trasferito in ospedale ad Avellino, dove verrà effettuata un’autopsia su disposizione del magistrato.

Il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, ha ricordato il giovane come una persona che stava cercando di costruirsi un futuro attraverso un lavoro onesto e faticoso. L’intera comunità è profondamente vicina alla famiglia in questo momento di dolore.

Purtroppo, questo è il settimo incidente mortale sul lavoro registrato in provincia di Avellino dall’inizio dell’anno. Solo il mese scorso, a Castelfranci, un meccanico venne travolto da un camion che stava riparando. Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, ha commentato dicendo che, nonostante siano stati siglati importanti protocolli, il sistema per attuarli sembra mancare. Secondo il sindacalista, l’importanza della prevenzione e della sicurezza sul lavoro viene spesso sopraffatta dalle esigenze economiche e dalla sudditanza psicologica nei confronti dei datori di lavoro, collegata alla catena di appalti e subappalti, che spesso crea una competizione basata sui costi del lavoro e sulla sicurezza.

Questo triste evento ci ricorda ancora una volta l’importanza di garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i lavoratori, al fine di evitare tragedie simili in futuro.