Ragazzo morto a Cornaredo

Tragedia a Cornaredo  nel milanese, sulla sp 162 è stato ritrovato un ragazzo riverso a terra che non dava segni di vita. Sono giunti sul posto l’equipaggio della Inter Sos Padana Emergenza unitamente all’automedica Purtroppo per il ragazzo non c’era nulla da fare. Presentava traumi su tutto il corpo che hanno fatto pensare ad un’aggressione, forse, per un regolamento di conti. Arrivati sul sito, in posto i Carabinieri della Compagnia di Corsico per l’avvio delle indagini.

Ragazzo morto a Cornaredo

I carabinieri della compagnia Corsico hanno svolto tutti i rilievi del caso per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda di Cornaredo. Il ragazzo – ancora da identificare ma apparentemente di origine nordafricana – era scalzo e in posizione supina.

Forse è picchiato altrove e poi abbandonato lì. Picchiato, perché nella sua prima analisi il medico non trova ferite d’arma taglio, né fori d’ingresso di proiettili. Sì il volto tumefatto, sì molti lividi alla gambe, quasi certamente anche fratturate.

Nelle tasche dei vestiti i carabinieri gli trovano un cellulare senza sim ma nessun documento. Le scarpe sono invece poco distanti. Macchiate di sangue. La stessa sostanza ematica di cui è intriso un sacco a pelo, forse il suo ultimo rifugio, trovato sempre a breve distanza.

L’area dove è scoperto il cadavere è poco lontana dai boschi della droga della zona. I fari dei detective sono già puntati in quella direzione – regolamento di conti? – ma si dovrà cominciare con l’identificazione della salma.

La Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo per tutto il corso della mattinata ha fatto i rilievi e scandagliato ogni centimetro di terra alla ricerca di ulteriori elementi che possano aiutare le indagini. Intanto le autorità giudiziarie hanno disposto l’autopsia sul cadavere.

Nelle tasche dei vestiti i carabinieri gli trovano un cellulare senza sim ma nessun documento. Le scarpe sono invece poco distanti. Macchiate di sangue. La stessa sostanza ematica di cui è intriso un sacco a pelo, forse il suo ultimo rifugio, trovato sempre a breve distanza.

L’area dove è scoperto il cadavere è poco lontana dai boschi della droga della zona. I fari dei detective sono già puntati in quella direzione – regolamento di conti? – ma si dovrà cominciare con l’identificazione della salma.

La Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo per tutto il corso della mattinata ha fatto i rilievi e scandagliato ogni centimetro di terra alla ricerca di ulteriori elementi che possano aiutare le indagini. Intanto le autorità giudiziarie hanno disposto l’autopsia sul cadavere.