Acerra, Napoli: il sindaco e la comunità contro la quarta linea di combustione del termovalorizzatore

 

Il sindaco di Acerra, in provincia di Napoli, Tito d’Errico, ha chiesto un incontro urgente con il presidente ed il vicepresidente della Regione Campania, per ribadire il no della comunità locale al termovalorizzatore ed alla prospettata realizzazione di una quarta linea di combustione. D’Errico, infatti, ha inviato una lettera al presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ed al vicepresidente con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, per chiedere, con urgenza, un incontro in rappresentanza della comunità di Acerra alla luce degli ultimi provvedimenti adottati dal Consiglio Regionale in merito al termovalorizzatore. “Nella Conferenza dei Servizi dello scorso 22 giugno, ha sottolineato d’Errico, il Comune di Acerra ha già espresso il proprio parere negativo al rinnovo della Valutazione Integrata Ambientale. Al presidente De Luca ed al vicepresidente Bonavitacola, pertanto, ribadiremo la contrarietà della città, coerentemente con la sua storia, sia a questo impianto e sia alla paventata realizzazione di una quarta linea di combustione. L’amministrazione comunale di Acerra difenderà gli interessi dei suoi cittadini in ogni sede a salvaguardia della salute pubblica”, ha concluso il sindaco d’Errico. E’ nota, sicuramente a molti la vicenda che vede protagonisti i fratelli Pellini, che per anni hanno operato nel settore dei rifiuti, ed oggetto di indagini, condanne e sequestri di beni, per reati ambientali. Proprio poco tempo fa gli ambientalisti hanno effettuato una protesta contro le lungaggini della magistratura e contro la richiesta di restituzione, da parte dei Pellini, del loro patrimonio sequestrato dalla magistratura, vedendolo come un ulteriore schiaffo, dopo l’inquinamento ambientale della zona di Acerra.