Napoli: protesta davanti all’INPS per il reddito di cittadinanza

Secondo la Cgil, “centinaia di migliaia di persone dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni”. E così, questa mattina, davanti alla sede Inps di Napoli, si è scatenata la protesta. La provincia di Napoli risulta essere quella con il maggior numero di sospensioni, suscitando tensioni e polemiche. Il governo Meloni continua a difendere le proprie scelte. coloro che perderanno il sussidio potrebbero essere meno rispetto ai numeri della Relazione tecnica alla legge che istituisce l’Assegno di inclusione. L’esecutivo starebbe anche valutando di far partire l’assegno di Supporto  (350 euro al mese per un massimo di 12 mesi) alla formazione e al lavoro dopo gli adempimenti formali e non dopo l’effettivo inizio del corso

C’è da dire che il numero di coloro che perderanno il sussidio potrebbe essere inferiore rispetto a quello contenuto nella Relazione tecnica alla legge che istituisce l’Assegno di inclusione. L’assegno di Supporto alla formazione e al lavoro dovrebbero arrivare non dall’inizio della partecipazione a un corso di formazione, ma una volta esauriti tutti gli adempimenti formali ovvero la firma del patto personalizzato di servizio ai centri dell’impiego, l’iscrizione presso tre Agenzie per il lavoro e l’iscrizione a un corso di formazione. La protesta è terminata intorno alle ore: 12:24.