Ancora una volta, sulle pendici dei monti Lattari, si ritrovano piante di cannabis, confermando la persistenza della presenza di sostanze stupefacenti in queste zone. Tuttavia, non si tratta più di vasti campi coltivati come quelli scoperti e confiscati in passato, il che suggerisce un progresso nell’efficacia delle operazioni di sorveglianza e controllo da parte dei Carabinieri. I militari appartenenti alla compagnia di Castellammare di Stabia, in collaborazione con il reparto eliportato cacciatori “Puglia” e il nucleo cinofili di Sarno, hanno individuato un piccolo vivaio nel comune di Gragnano. Sono stati prelevati campioni da 13 piante di cannabis indica, le quali sono state successivamente distrutte in loco. Queste piante avevano raggiunto un’altezza di 150 centimetri.

Nel comune di Lettere, in un’area di proprietà dello Stato, sono state scoperte e sequestrate 36 piante di cannabis, le quali superavano tutte i due metri di altezza. Vicino a questa coltivazione è stato rinvenuto un essiccatoio contenente ulteriori 4 fusti, pronti per il processo di confezionamento della marijuana.

Una donna di 52 anni residente a Santa Maria la Carità è stata denunciata per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio, in seguito a una perquisizione nella sua abitazione. Durante l’operazione, i carabinieri hanno rinvenuto 13 grammi e mezzo di marijuana e una pianta di cannabis alta circa 50 centimetri.

Nella città di Castellammare di Stabia, un uomo di 35 anni è stato arrestato per il medesimo reato. All’interno della sua abitazione sono stati trovati 3 grammi e mezzo di cocaina, 4,5 grammi di crack e una piccola quantità di hashish. Inoltre, è stato sequestrato un bilancino di precisione e la somma di 1440 euro in contanti, ritenuti provento illecito. Attualmente, l’uomo si trova in custodia cautelare, in attesa del giudizio.