Vendevano pesce congelato come fresco per ferragosto, due denunciati

I gestori di un negozio di pescheria a San Cipriano d’Aversa (Caserta) sono stati segnalati alle autorità: pare che abbiano venduto pesce congelato come fresco. Sono stati confiscati 30 chilogrammi di merce.

Il pesce veniva presentato ai clienti come appena pescato localmente e proposto al prezzo di mercato per il pesce fresco. Tuttavia, come hanno rivelato i carabinieri, tutto ciò è risultato essere una truffa: il pesce proveniva in realtà dal Sudamerica ed era stato congelato. A seguito di questa scoperta, i proprietari della pescheria di San Cipriano d’Aversa, nella provincia di Caserta, sono stati segnalati per tentata frode commerciale. Inoltre, è stato effettuato un sequestro di 30 chili di prodotti ittici a causa delle irregolarità riscontrate.

L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione Forestale di Marcianise, nell’ambito di un piano di ispezioni pianificato in vista delle festività del Ferragosto. Negli ultimi giorni, i militari hanno sottoposto a verifica diverse attività commerciali che vendono prodotti alimentari, proprio in previsione delle cene e grigliate tradizionali di questo periodo. Durante l’ispezione del negozio di pescheria a San Cipriano d’Aversa, i carabinieri hanno riscontrato che i prodotti in vendita non erano conformi alle norme specifiche.

Una parte della merce mancava delle informazioni riguardanti l’origine e lo stoccaggio, mentre un’altra parte ha portato all’accusa di tentata frode: i pesci, presentati come freschi e pescati in Italia, in realtà provenivano dall’Ecuador e dall’Argentina. Questi pesci, inizialmente congelati, erano stati scongelati e poi esposti sul banco e venduti a un prezzo superiore rispetto a quello appropriato.