Napoli è stata teatro di un corteo di protesta, guidato da ex percettori del Reddito di Cittadinanza, in risposta all’abolizione del programma per alcune categorie di beneficiari a partire dal 1 settembre. La manifestazione ha attraversato le strade della città con determinazione, culminando in un breve presidio davanti a Palazzo Santa Lucia, la sede della Regione Campania.

Il corteo ha riunito anche gruppi organizzati di disoccupati, tra cui il Movimento 7 Novembre, che hanno espresso il loro sostegno alla mobilitazione per la difesa e l’estensione del Reddito di Cittadinanza. Nel corso dell’evento, il movimento ha condiviso il loro impegno per la riduzione dell’orario di lavoro e la creazione di un movimento più vasto di lavoratori e disoccupati, sottolineando l’importanza di “lavorare tutti e lavorare meno” e di garantire un salario adeguato.

La protesta ha fatto tappa anche davanti alla sede della Regione Campania, dove i manifestanti hanno rivolto slogan e cori al governatore Vincenzo De Luca, evidenziando le loro preoccupazioni per la situazione lavorativa.

Successivamente, il corteo si è diretto verso via Acton e ha bloccato la Galleria della Vittoria, paralizzando il traffico nella zona. Circa un centinaio di manifestanti hanno occupato una delle due corsie all’imbocco del tunnel e hanno continuato a esprimere il loro dissenso, prendendo di mira anche la Premier Giorgia Meloni. Gli striscioni esposti durante il corteo hanno richiesto la riattivazione del Reddito di Cittadinanza, sottolineando l’importanza del lavoro e la lotta contro la disoccupazione.