I divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive sono scattati per cinque degli imputati coinvolti nell’aggressione ai tifosi napoletani avvenuta il quattro maggio scorso nel centro di Avellino, mentre questi festeggiavano la conquista dello scudetto.
Sei anni di Daspo per cinque persone
Il Questore di Avellino, Nicolino Pepe, ha emesso un Daspo (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) della durata di sei anni nei confronti di uno dei principali autori del raid, un ultrà del club di calcio Avellino. Nell’aggressione, che ha destato grande preoccupazione, furono coinvolte anche famiglie con bambini che passeggiavano in Viale Italia e che vennero minacciate.
Altri quattro provvedimenti simili sono stati notificati a quattro ultras dell’Avellino, che ora dovranno rispettare un divieto di accesso a manifestazioni sportive della durata di diciotto mesi.
Le indagini, coordinate dalla Digos e supervisionate dai pubblici ministeri Vincenzo D’Onofrio e Vincenzo Toscano, hanno portato alla denuncia di nove persone. Queste persone sono accusate di vari reati, tra cui violenza privata, rapina e danneggiamento. Questi provvedimenti hanno l’obiettivo di prevenire atti di violenza durante manifestazioni sportive e di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.