Gli Stati Uniti “monitoreranno con attenzione” l’incontro tra Kim Jong Un e Vladimir Putin e avvertono Pyongyang che “la vendita o l’invio di armi a Mosca viola diverse risoluzioni dell’Onu”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa Matthew Miller in una conferenza stampa annunciando che Washington continuerà a imporre sanzioni contro la Corea del Nord. Il treno di Kim Jong-un si avvicina alla Russia, dove tra oggi e domani dovrebbe incontrare Vladimir Putin e con lui parlare tra l’altro della fornitura di munizioni a Mosca, affamata di armi per continuare il conflitto in Ucraina.
Mettendo insieme tutte le indiscrezioni filtrate sui media internazionali, dovrebbero essere questi i tempi e lo scenario del colloquio tra il leader nordcoreano e quello russo, che preoccupa l’Occidente e gli alleati Giappone e Corea del Sud per lo sviluppo della cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca. Il Cremlino invece afferma che considera suo “dovere” costruire “buone relazioni reciprocamente vantaggiose con la Corea del Nord, così come con gli altri vicini”. Kim e Putin, ha fatto sapere il portavoce, Dmitry Peskov, si incontreranno “nei prossimi giorni” per colloqui e una cena formale in onore di Kim.
Ma un funzionario di alto livello del governo sudcoreano, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha detto che il treno su cui si muove sempre Kim per le sue trasferte all’estero è partito da ieri da Pyongyang in direzione nord-est, verso la frontiera con la Russia, oltre la quale c’è Vladivostok. Proprio a Vladivostok è arrivato ieri Putin per partecipare all’annuale Forum economico dell’Oriente. L’incontro tra i due leader potrebbe avvenire già oggi a margine di questo evento, ha rivelato il funzionario sudcoreano.