San Pietro a Patierno: videochiamate per estorcere denaro

Sarebbero due le persone ritenute gravemente indiziate dei reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività dell’associazione camorristica denominata Vinella Grassi. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, sono state avviate in seguito alla denuncia sporta dal gestore di una pescheria ubicata a San Pietro a Patierno. L’uomo, è stato vittima di videochiamate estorsive che sarebbero state realizzate in suo danno nel mese di marzo 2023. Le minacce, disposte tramite videochiamate dal carcere da uno degli indagati, sarebbero state realizzate anche nei confronti di altri esercenti nel quartiere S. Pietro a Patierno sempre invocando l’appartenenza all’associazione di stampo camorristico.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva. Sono state effettuate ulteriori perquisizioni, nei confronti di alcuni pregiudicati della zona di San Pietro a Patierno che hanno consentito di trarre in arresto un 20enne napoletano con precedenti di polizia. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e munizionamento. Di fatto p stato trovato in possesso di 97 grammi di hashish, 130 grammi di marijuana, 98 cartucce di vario calibro, due pistole e diverso materiale per il confezionamento della droga.