Tributo a Giogiò al Liceo Pascal di Pompei

Oggi, al Liceo Pascal di Pompei, l’atmosfera all’ingresso a scuola ha assunto una tonalità diversa rispetto alla consueta vivacità degli studenti. L’inizio delle lezioni non è stato segnato semplicemente dalla solita routine dell’appello. Invece, gli studenti, insieme alla preside, ai docenti e a tutto il personale del liceo, hanno scelto di dedicare l’inizio della loro giornata scolastica e l’inizio del nuovo anno scolastico a Giogiò, il giovane musicista tragicamente scomparso a causa di un atto violento commesso da un minorenne a Napoli la notte del 31 agosto.

Partecipando all’iniziativa promossa dalla Rete Campania SSPG Musicale e dal Polo dei licei musicali e coreutici della Campania per onorare la memoria di Giovanbattista Cutolo, è stato organizzato un toccante momento commemorativo.

Il suono della campanella ha segnato l’inizio di un minuto di silenzio, reso ancora più significativo dal suono del corno, lo strumento scelto da Giogiò, delicatamente suonato da Sonia Manzo, una musicista dell’orchestra Scarlatti young, nella quale Giò Giò aveva suonato. Questo gesto è stato accompagnato dall’auspicio che i giovani possano abbracciare sempre più strumenti musicali invece di armi.

La preside Filomena Zamboli ha inaugurato la mattinata con una poesia di Eugenio Montale, intitolata “Corno Inglese”. Ha spiegato che nella poesia di Montale, lo strumento e il suo suono profondo e particolare rappresentano il battito del cuore, un “scordato strumento”. Ha sottolineato che il cuore di tutti in quel momento batteva per la vita, che è più potente della morte, all’interno di un luogo speciale come la scuola, che è la loro casa e che, citando le parole del poeta, rappresenta “alti Eldoradi malchiuse porte”.