Giovane migrante investito e ucciso: non è stato un pirata

I conducenti non sono fuggiti, ma hanno invece fatto una breve sosta a qualche decina di metri dal punto d’impatto.

I due automobilisti hanno dichiarato: “Non lo abbiamo visto.” Questa versione della storia è stata contraddetta dalla ricostruzione dei carabinieri, la quale offre una dinamica differente rispetto a quanto inizialmente riportato sull’incidente stradale che ha portato alla tragica morte di Issouf Songne, un giovane di 18 anni proveniente dal Burkina Faso, mentre stava andando al lavoro in bicicletta.

Il giovane, ospite di un centro di accoglienza insieme ad altri 68 migranti nella frazione Campizze del comune di Rotondi, in provincia di Avellino, stava lavorando presso un’azienda metallurgica locale. Cinque mesi prima, era arrivato in Irpinia da Lampedusa, dove aveva fatto sbarco dopo un lungo viaggio in barca.

L’incidente è avvenuto stamani alle 5 del mattino. A causa dell’oscurità, il giovane è stato investito dalla prima vettura e sbalzato diversi metri sulla carreggiata, dove è stato poi travolto da un’altra auto che lo seguiva. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare per lui. Inizialmente, si era diffusa la notizia che i due conducenti non avessero prestato soccorso, ma i carabinieri di Montesarchio, in provincia di Benevento, che stanno investigando sulla dinamica dell’incidente sulla Statale Appia, poco distante dal confine tra le province di Avellino e Benevento, hanno smentito questa versione dei fatti. I due automobilisti si sono invece fermati a breve distanza dal luogo dell’incidente.