Blitz antimafia a Napoli: sequestrati beni per due milioni di euro al clan Ferone

Un duro colpo è stato inflitto al clan Ferone, attivo tra Arzano, Casavatore e zone limitrofe a Napoli, con il sequestro di beni del capo del sodalizio, Scafuro Girolamo, classe ’78, eseguito dagli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli.

Il Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione ha emesso il decreto di sequestro ai sensi delle leggi antimafia, evidenziando la pericolosità sociale del soggetto, già sottoposto a sorveglianza speciale per varie condanne definitive legate a estorsioni, illecita concorrenza, tentato furto aggravato e furto militare.

Scafuro Girolamo, considerato un elemento di vertice del clan Ferone, è noto soprattutto per il suo coinvolgimento nel settore delle onoranze funebri, dove ha instaurato un regime di sostanziale monopolio. Il sequestro dei beni, formalmente intestati ai suoi familiari ma effettivamente sotto il suo controllo, comprende diverse unità immobiliari ad uso abitativo, rapporti finanziari e due società operanti nel settore delle onoranze funebri ad Arzano.

L’operazione, frutto di mesi di indagini, è stata condotta con l’obiettivo di colpire il patrimonio accumulato durante il periodo in cui Scafuro Girolamo ha esercitato la sua pericolosità. Il valore totale dei beni sottoposti a sequestro si aggira attorno ai due milioni di euro.

Il Questore di Napoli, in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, ha evidenziato l’importanza di questa operazione nel contrasto alle attività criminali del clan Ferone e nel tentativo di indebolirne le basi finanziarie.