Venerdi, 17 novembre 2023, Port’Alba ospiterà una suggestiva Notte Bianca dei libri, un evento che si preannuncia come una celebrazione della letteratura, un’occasione per incontrare grandi autori e rinvigorire lo spirito culturale di Napoli.

Nel cuore di questa storica strada dei libri, conosciuta per i suoi antiquari e maestri librai, si terrà un appuntamento speciale per riaccendere i riflettori sulla sua importanza storica e culturale. L’iniziativa è stata promossa dai librai stessi, riportando l’attenzione della città e di numerosi intellettuali oltre i confini napoletani.

L’evento rappresenta un’opportunità unica di interazione con autori di rilievo letterario. Tra i protagonisti attesi, spiccano nomi quali Maurizio De Giovanni, l’anima di Commissario Ricciardi e I Bastardi di Pizzofalcone, e Valeria Parrella, autrice di opere come Lo spazio bianco e Antigone, insieme ad altri autori e figure di spicco nel mondo della cultura.

L’iniziativa arriva in un momento in cui la strada di Port’Alba, e in particolare l’Arco, hanno suscitato preoccupazioni per il loro stato di conservazione. Una petizione, lanciata su Change.org dai librai e sostenuta da numerose personalità, ha sottolineato l’importanza di preservare questo simbolo culturale e storico di Napoli.

La Notte Bianca dei libri rappresenta un tentativo coraggioso di rivitalizzare la strada, invitando cittadini, intellettuali e amanti della letteratura a partecipare attivamente. Le librerie rimarranno aperte fino alle 23, dando la possibilità ai visitatori di incontrare gli autori, ottenere autografi e godersi momenti di intrattenimento culturale.

Inoltre, l’evento sarà impreziosito dalla partecipazione degli attori del TRAM Teatro di Port’Alba, con una performance speciale prevista per le 22, per dare un ulteriore tocco di magia alla serata.

La Notte Bianca dei libri a Port’Alba è più di un semplice evento culturale; rappresenta un appello vibrante per la salvaguardia di un luogo che custodisce una parte fondamentale della storia e dell’identità di Napoli, rivendicando l’importanza della cultura come bene da preservare per le generazioni future.”