Workshop GreenMatch: Federico II avvia il percorso per l’economia circolare e sostenibile

Nell’aula Magna del Complesso universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio, organizzato il primo Workshop GreenMatch, ideato e organizzato dalla professoressa Vincenza Faraco, coordinatrice della Task Force di Ateneo in BioEconomia Circolare.

L’evento avvia un percorso per la creazione del laboratorio di economia circolare “Science for Circular and Sustainable Industry”, che mette la scienza al servizio dello sviluppo aziendale per traguardare gli obiettivi della decarbonizzazione con un focus sulle realtà e le aree maggiormente in difficoltà, in osservanza del principio “non lasciare indietro nessuno” del Green Deal Europeo.

L’iniziativa nasce in risposta alle difficoltà delle aziende del Sud ad agganciarsi al volano del Green Deal – portate alla luce dai tagli del 50% dei fondi PNRR – che amplificano gli effetti già preoccupanti della crisi energetica e delle materie prime, rendendo necessaria un’azione coordinata e strutturata di supporto, fondata sulla scienza e sul dialogo con le realtà industriali che già realizzano le best practices.

In una logica di raccordo con le altre numerose iniziative di eccellenza in ambito economia circolare, si vuole avviare un percorso finalizzato a creare un match tra i fabbisogni delle aziende, le innovazioni, le opportunità di finanziamenti e agevolazioni e la salvaguardia ambientale.

Con questa finalità, CIAK SI SCIENZA, in collaborazione con la Task Force di Ateneo (TFdA) in BioEconomia Circolare (BEC) dell’università degli studi di Napoli Federico II, il 16 novembre inaugura il primo di un ciclo di workshop GreenMatch, in cui realtà imprenditoriali di eccellenza a livello internazionale descriveranno la rivoluzione circolare dei processi e prodotti che stanno attuando per il raggiungimento dei target della decarbonizzazione e della sostenibilità.

Con il ciclo di workshop si intende stimolare un confronto allargato con gli stakeholder imprenditoriali, finanziari e governativi su come si possono affrontare alcune delle barriere normative e finanziarie per generare opportunità di sviluppo aziendale e territoriale e di come l’innovazione basata sulla scienza può fornire soluzioni per trasformare i nuovi obblighi normativi della transizione ecologica e circolare in opportunità di crescita per le aziende e il territorio.

L’allarme Svimez “al Sud metà opere a rischio del PNRR” evidenzia come la sfida della ripresa finanziaria ed ecologica richieda che competenza ed efficienza siano messe al primo posto di una sistematica azione di reclutamento di risorse finanziarie per lo sviluppo delle aziende e dei territori.

Questo approccio di rigore etico e metodologico è indispensabile alla vigilia della ZES Unica del Mezzogiorno, un’occasione storica di sviluppo del Sud e un’occasione imperdibile che il paese ha per colmare il grande divario socio-economico nord-sud.

Con il ciclo di workshop GreenMatch si lancia perciò una call su scala nazionale rivolta agli stakeholder imprenditoriali, finanziari e governativi per avviare la creazione del laboratorio di economia circolare “Science for Circular And Sustainable Industry”, finalizzato a supportare il cambiamento green profittevole delle aziende e delle comunità, a partire dalle piccole e medie imprese nelle aree con maggiori difficoltà finanziarie e di innovazione.