La biblioteca di Casoria apre ai giovani: Presentazione del progetto “Sì può fare casoria”

Mercoledì 20 marzo, alle ore 16 nella Biblioteca di Casoria mons. Mauro Piscopo di via Aldo Moro 26, verrà presentato il progetto “Si può fare Casoria”, realizzato grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, L’avviso pubblico “Giovani in Biblioteca” è volto alla realizzazione di azioni volte a favorire e sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni.

Il Ministero ha approvato e finanziato il progetto presentato dal settore Cultura del Comune di Casoria, rappresentato dall’assessore Vincenzo Russo, in collaborazione con le organizzazioni no profit Cantiere Giovani, Antinoo Arcigay e Comunica Sociale. Il progetto ha come scopo la realizzazione di azioni volte a favorire e sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni nei quali promuovere attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e formative, per un corretto utilizzo del tempo libero.

Il progetto che durerà 18 mesi e presentato dal Comune di Casoria prevede le seguenti attività:

Il Cantiere delle Opportunità, percorsi laboratoriali, indirizzati a giovani, in particolare NEET.  L’obiettivo è quello di lavorare sul miglioramento della loro occupabilità, intesa come capacità di esprimere la propria intraprendenza, cercando attivamente un impiego e di essere pronti a cambiarlo con flessibilità, di governare nel tempo la propria costante crescita formativa, professionale, personale e civica. Protagonismo giovanile, attraverso un bando cittadino, si raccolgono le idee dei giovani per realizzare eventi, laboratori e iniziative innovative e sperimentali in Biblioteca. L’Azione mette a disposizione dei giovani risorse, strutture e competenze per tradurre in pratica le proprie idee, valorizzando così il protagonismo giovanile a Casoria.

Nuove Tecnologie per l’occupabilità, laboratori di grafica, web design, multimedialità e Digital Humanities, per incrementare l’occupabilità giovanile formandoli in maniera esperienziale alle nuove tecnologie e ai loro utilizzi in ambito formativo e professionale.

Workshop e aggregazioni culturali, la Biblioteca di Casoria si fa luogo di incontro e aggregazione dei giovani, uno spazio nel quale si possa sperimentare la propria creatività, con scrittura, lettura, musica, eventi pubblici ecc., valorizzando l’intraprendenza giovanile e dando spazio ai giovani creativi.

Orientamento al lavoro e alle opportunità europee per i giovani, sportello per orientare i giovani di Casoria in opportunità di formazione, lavoro e volontariato locale e internazionale, formazione e civismo in ambito europeo.

Laboratorio di nuovi linguaggi di genere, per promuovere un linguaggio inclusivo e attendo alle differenze di genere e orientamento.

– Sportello Pari opportunità, intercultura e LGBTQ+, sportello di informazione, incontro, ascolto, orientamento e formazione sui diritti e le pari opportunità, per promuovere conoscenze reciproca, solidarietà e inclusione per tutte/i.

L’incontro è aperto a tutta la Cittadinanza Nella prima parte si presenteranno le attività del progetto e nella seconda parte si promuoverà un workshop con le organizzazioni e gli enti territoriali che si occupano di giovani. L’obiettivo del workshop è quello di condividere una programmazione che tenga conto delle istanze delle diverse realtà che parteciperanno all’incontro e l’adesione al progetto “Si può fare Casoria” da parte delle organizzazioni interessate. Durante l’incontro interverranno il sindaco Raffaele Bene, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Sport e Cultura Vincenzo Russo, il Responsabile della Biblioteca Giovanni Antonio Forte e i referenti delle organizzazioni partner.

“Un progetto che conferma la nostra attenzione per i giovani e la volontà di fornire loro possibilità importanti sul nostro territorio” ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene. Soddisfatto anche l’assessore Vincenzo Russo: “Siamo orgogliosi di essere tra i 3 Comuni in Campania ed appena 80 in Italia ad aver ottenuto un finanziamento di questa rilevanza allestendo un progetto duraturo”.