Genova – 6 anni fa il crollo del Ponte Morandi: Tra le vittime c’erano sei Napoletani


Il 14 agosto 2018, un evento tragico ha segnato indelebilmente la città di Genova e l’Italia intera: il crollo della pila 9 del viadotto del Polcevera, noto come ponte Morandi. Alle 11:36, l’intero sistema bilanciato della pila è ceduto, causando la morte di 43 persone e lo sfollamento di 566 famiglie. Tra le vittime, sei erano napoletani: Giovanni Battiloro, Andrea Bertonati, Antonio Stanzione, Gerardo Esposito, Gennaro Sarnataro e Stella Boccia. Questi nomi rappresentano non solo il dolore delle famiglie colpite, ma anche il dramma di una nazione che ha visto spezzati sogni e vite in un attimo.

Il 7 luglio 2020 ha avuto inizio il processo per il crollo del ponte Morandi, un procedimento complesso che coinvolge 58 imputati e ha visto fino ad oggi 170 udienze. Con oltre 16mila pagine di trascrizioni e 324 persone ascoltate, il processo è un viaggio lungo e tortuoso verso la giustizia. Egle Posetti, presidente del Comitato dei parenti delle vittime, esprime una fiducia cauta nel processo, sottolineando l’importanza di continuare a mantenere alta l’attenzione fino alla chiusura definitiva, che potrebbe avvenire solo con la sentenza della Cassazione.

In concomitanza con il sesto anniversario del crollo, diverse iniziative sono state organizzate per onorare le vittime e mantenere viva la memoria di quel tragico evento. Il Memoriale per i 43 morti, situato vicino all’ex pila 9, è in fase di completamento. Parte integrante del più ampio progetto del Parco del Ponte, questo spazio sarà dedicato alla riflessione e al ricordo, offrendo un luogo di rispetto e di testimonianza. Sebbene l’inaugurazione del Memoriale sia stata posticipata a novembre, il progetto rappresenta un passo importante verso la commemorazione e il riconoscimento del dolore dei familiari delle vittime.

In aggiunta, è stato lanciato il podcast “Ponte Morandi. Vite sospese” realizzato da Diego Rovelli e Alex Venuto, in collaborazione con il Comitato. Questo podcast si propone di dare voce alle storie delle vittime e delle loro famiglie, evitando di concentrarsi sugli aspetti processuali e giudiziari, eponendo invece le esperienze e i ricordi delle persone colpite.

Le celebrazioni del sesto anniversario includono diversi momenti significativi. Alle 9 di oggi, nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, sarà celebrata una messa dall’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca. Intorno alle 9.30, una camminata commemorativa organizzata dall’associazione “Noi per Voi Valle Stura Masone” porterà i partecipanti alla Radura della Memoria, dove 43 bambini porteranno un pensiero ai parenti delle vittime.

Alle 10.45, presso la Radura della Memoria, si svolgerà la cerimonia ufficiale con la partecipazione delle autorità locali e nazionali, tra cui il sindaco di Genova Marco Bucci e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi. La cerimonia prevede un minuto di silenzio alle 11:36, in coincidenza con il momento esatto del crollo, durante il quale le sirene delle navi in porto e le campane di tutta la Diocesi suoneranno in segno di lutto.

Le performance musicali dell’orchestra del Teatro Carlo Felice e gli interventi di vari rappresentanti istituzionali e religiosi contribuiranno a rendere questa giornata un momento di riflessione profonda e di ricordo, unendo la comunità nella commemorazione delle vittime e nella speranza di un futuro più sicuro.