L’Annuncio dei figli
All’età di 88 anni è scomparsa la figura leggenda del cinema mondiale Alain Delon. L’annuncio dei figli recita: “Alain Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, sono profondamente addolorati nell’annunciare la scomparsa del padre”. Si è spento la notte scorsa “serenamente nella sua casa a Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia”. Alain Delon, aveva raccontato il figlio Anthony nei mesi scorsi, da tempo era malato di cancro, per la precisione di un “linfoma ad evoluzione lenta”, e avrebbe espresso il desiderio di ricorrere all’eutanasia.
A 17 anni in Marina e poi il cinema
Si legge nella dichiarazione della stessa famiglia che chiede privacy. Delon era nato a Sceaux, nella regione dell’Île-de-France, l’8 novembre 1935. Figlio del gestore di un piccolo cinema e di una commessa, separati, Alain Delon fa l’impiegato di macelleria e a 17 anni si arruola nella marina militare francese. Ad introdurlo al cinema l’incontro con la giovane attrice Brigitte Auber. Lo avvicina al regista Yves Allégret gli offre il suo primo (piccolo) ruolo nel film “Godot”. Da lì , senza alcuna esperienza di recitazione, l’ascesa lo porta fin al 1959 quando interpreta per la prima volta uno di quei personaggi belli e dannati che hanno caratterizzato la sua carriera: avviene nel giallo di René Clément “Delitto in pieno sole”. Viso d’angelo e occhi di un blu intenso, Alain Delon aveva una presenza sfolgorante e fisico sfolgorante, quintessenza del seduttore. L’attore francese ha attraversato da protagonista, lasciando impronte indelebili, quasi 40 anni di cinema dagli anni ‘60 alla soglia del 2000, interpretando per i più grandi registi europei film capolavoro come “Rocco ei suoi fratelli” ed “Il Gattopardo” di Luchino Visconti.
La depresione
Ma nonostante il successo mondiale e l’affetto del pubblico, il destino lo ha posto dinanzi alla sfida della depressione che iniziò a causa della scomparsa di Romy Schneider, una delle poche donne veramente amate da Delon. All’apice del successo, l’attrice morì di crepacuore nel 1982 a soli 44 anni in seguito all’atroce incidente mortale del figlio 14enne.
Nel 2008 torna al cinema: è Giulio Cesare in “Asterix alle Olimpiadi”. Continua anche a recitare a teatro e a ricevere riconoscimenti alla carriera tra cui la Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes, il 19 maggio 2019; un mese dopo Delon viene colto da un ictus seguito da un’emorragia cerebrale. Poi il linfoma. Oggi l’addio.
Il saluto del mondo del cinema
Lo piange l’intero mondo del cinema. All’ultimo saluto per l’iconico attore francese si unisce la voce di Claudia Cardinale, che aveva recitato al suo fianco proprio nel celebre film “Il Gattopardo” (1963) di Luchino Visconti. “Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle…per sempre tua, Angelica”. Queste sono le prime parole affettuose e segnate dal dolore espresse da Claudia Cardinale. Alessandro Gassmann: “Adieux Monsieur Delon”. Così lo omaggia. “Monsieur Klein o Rocco, il Gattopoardo o il Samurai, Alain Delon ha interpretato ruoli leggendari e ha fatto sognare il mondo”, scrive il presidente francese Emmanuel Macron sui social, nella didascalia di una foto in bianco e nero di Delon davanti all’Arco di Trionfo a Parigi. “Prestando il suo volto indimenticabile per stravolgere le nostre vite. Malinconico, popolare, segreto, era più che una star: era un monumento francese“. “Oggi ci lascia una vera e propria icona del cinema”, afferma in una nota il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. “Negli anni ci ha regalato interpretazioni magistrali. Impossibile poi dimenticare la sua passione sincera per il nostro Paese. Verrà per sempre ricordato per il suo carisma e il suo indiscusso talento”. “Alain Delon è riuscito là dove la maggior parte dei suoi colleghi falliscono: essere considerato l’uomo più bello del mondo e al contempo un attore straordinario, un’icona del cinema francese che deve parte del suo successo planetario ai film girati in Italia”, spiega il direttore artistico della Mostra d’arte cinematografica di Venezia Alberto Barbera. Queste alcune delle tantissime voci significative che hanno voluto lasciare un pensiero per l’attore che resterà per sempre nel cuore di tutti.