Durante la stagione estiva, la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Caserta ha intensificato i controlli per contrastare l’evasione fiscale e il lavoro sommerso, con un focus specifico sugli stabilimenti balneari del litorale domizio. Le verifiche hanno portato alla luce una situazione allarmante nel settore turistico e della ristorazione.
Le ispezioni hanno permesso di scoprire 16 lavoratori in nero e hanno portato alla sanzione di 41 esercenti per la mancata emissione di ricevute fiscali. Dei 58 esercizi commerciali controllati, ben 41 sono risultati irregolari, con una percentuale di violazioni che ha toccato il 70,7%. Tra le attività sottoposte a verifica, figurano stabilimenti balneari e ristoranti, settori che durante l’estate registrano un notevole incremento del flusso turistico.
Le irregolarità più gravi sono state rilevate in 10 lidi del litorale domizio, dove sono stati scoperti 15 lavoratori completamente in nero e uno irregolare. Questi fenomeni, particolarmente diffusi nelle aree turistiche, evidenziano l’importanza delle attività di controllo della Guardia di Finanza per contrastare l’illegalità economico-finanziaria, che danneggia sia le casse dello Stato che la concorrenza leale tra imprese.
Il bilancio complessivo delle attività di controllo dall’inizio del 2024 è significativo: i finanzieri di Caserta hanno individuato 165 lavoratori in nero e 440 impiegati irregolarmente. Inoltre, 100 datori di lavoro sono stati sanzionati per violazioni legate all’impiego del personale. Le operazioni di contrasto all’evasione fiscale hanno inoltre permesso di scoprire 44 evasori totali, che hanno sottratto al fisco oltre 95 milioni di euro di redditi non dichiarati.