Nell’aula bunker del carcere di Poggioreale, la Procura ha richiesto condanne per un totale di quasi 328 anni di reclusione nei confronti di 32 imputati, ritenuti appartenenti al clan Sasso-Parziale, attivo nel rione Salicelle di Afragola. Le richieste sono arrivate al termine della requisitoria del pm antimafia Giorgia De Ponte.
Gli imputati erano stati arrestati nel dicembre 2023, con accuse che includono associazione di stampo mafioso, traffico di droga, estorsione, rapina e detenzione illegale di armi. Per i capi dell’organizzazione, Giuseppe Sasso e Vittorio Parziale, sono stati richiesti 20 anni di reclusione ciascuno. Complessivamente, sono state chieste multe superiori ai 60mila euro.
Durante il processo, l’avvocato Antonio Bucci, difensore di Vittorio Parziale e della moglie Annamaria De Luca, ha dichiarato che nella prossima udienza del 7 novembre verrà ribadita l’estraneità di Annamaria De Luca, già scarcerata su decisione del tribunale del Riesame, e verranno chiarite le posizioni di Vittorio Parziale riguardo alle accuse.
Il collegio difensivo comprende anche gli avvocati Dario Carmine Procentese, Luigi Poziello e Luca Pagliaro.
Tra le pene richieste, figurano quelle per i principali imputati: Castellacci (10 anni), De Pompeis (12 anni), Mosella (8 anni), Raucci (12 anni), Parziale Antonietta (10 anni), Grieco (12 anni), Ariatacco (14 anni), Corsini (10 anni), De Pompeis V (14 anni), Santoro (3 anni e 4 mesi), Luongo Nicola (14 anni), Crisci (16 anni), Rossi (8 anni) e altri.