Giugliano, l’ombra delle assunzioni fantasma: la Guardia di Finanza indaga

La politica giuglianese è nuovamente al centro di un’inchiesta che solleva preoccupazioni. Dopo il caso della presunta tangente Anthares che ha coinvolto il consigliere comunale Paolo Liccardo, la Guardia di Finanza ha rivolto la propria attenzione su un’altra questione controversa: i rimborsi consiliari e i gettoni di presenza erogati ai politici, che risultano inquadrati come lavoratori dipendenti.

Le Fiamme Gialle stanno indagando su tre politici, rappresentanti di entrambi gli schieramenti, accusati di aver fatto ricorso a assunzioni fittizie tramite aziende compiacenti per ottenere rimborsi sulle loro retribuzioni da dipendenti, finanziati dal Comune. Le somme erogate variano in base alle ore di partecipazione alle riunioni delle commissioni consiliari, aggiungendosi così alle indennità già dovute a ogni consigliere per le sedute del consiglio, conosciute come gettoni di presenza.

Recentemente, la Guardia di Finanza ha effettuato accessipubblicita' 880 al Comune per acquisire i verbali delle commissioni consiliari, con l’obiettivo di verificare possibili irregolarità. Se dovessero emergere prove di illeciti riguardanti i rimborsi ricevuti dai tre politici, si configurerebbe un danno economico significativo per l’ente e per la comunità. Questa situazione rappresenta un ulteriore colpo per la classe dirigente di Giugliano, già scossa dagli eventi legati al caso Anthares, che hanno portato all’arresto di un avvocato e all’iscrizione nel registro degli indagati di un dirigente e di un consigliere da parte della Procura di Napoli Nord.