Roma, crolla ascensore in un palazzo a Fontana di Trevi: un morto e due feriti, uno ha 16 anni. La vittima è un operai0

Il volo da un’altezza di oltre 10 metri. Un Morto, dei 2 feriti uno ha 16anni. Non sono entrati in funzione i freni d’emergenza

Il lavoratore si trovava nella tromba dell’ascensore insieme con i colleghi per eseguire un collaudo. Hanno ceduto le cinghie di sicurezza e la cabina è caduta per oltre dieci metri. Accertamenti sulle misure di sicurezza.

Tragedia in un palazzo in via delle Vergini, in pieno centro a Roma, a due passi da Fontana di Trevi. Alle 15.30 tre operai sono precipitati all’interno della cabina dell’ascensore per la rottura delle cinghie di sicurezza. Morto un nigeriano di 48 anni, Peter Isiwele, gli altri due sono rimasti feriti in modo grave. Sul posto gli agenti del commissariato Trevi-Campo Marzio insieme con i vigili del fuoco e le ambulanze dell’Ares 118 e le pattuglie della polizia municipale.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, nel cantiere commissionato da Kryalos Sgr Italian Real Estate, i tre operai erano impegnati in un collaudo dell’ascensore all’interno del palazzo di fronte al  Teatro Quirino dove sono in corso lavori di ristrutturazione da alcune settimane. All’improvviso si è verificato il cedimento della cabina proprio mentre i tre si trovavano nella tromba dell’ascensore a un’altezza di oltre dieci metri. I colleghi di lavoro e poi i vigili del fuoco hanno soccorso le vittime che sono state recuperate dal pozzetto, ma il 48enne era già morto.

Da capire anche l’età e il ruolo di uno dei due operai: al momento sembra che abbia 16 anni ed è stato ricoverato all’ospedale Bambino Gesù in prognosi riservata. L’altro ferito ha invece 39 anni e si trova all’ospedale San Giovanni. L’operaio deceduto lavorava per la società Fusco, un’impresa specializzata nella riparazione e nella manutenzione di ascensori.

In via delle Vergini è intervenuta anche la polizia scientifica per una serie di rilievi che dovranno stabilire cosa abbia provocato il cedimento delle cinghie di sicurezza e quindi la caduta della cabina, e in particolar modo per quale motivo non siano entrati in funzione i freni d’emergenza. L’area è stata sequestrata: personale della polizia sta effettuando un sopralluogo passando da una porta secondaria per raggiungere il pianterreno dove si trova il pozzetto dell’ascensore e dove è finita la cabina dove si trovavano i tre operai.

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