Caserta – Due scosse di terremoto nell’alto Casertano: scuole chiuse a Roccamonfina fino al 20 dicembre

Oggi 14 Dicembre. Due scosse di terremoto sono state registrate oggi dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) nell’Alto Casertano. La prima scossa, di magnitudo 2.4 della scala Richter, si è verificata a mezzogiorno a Sessa Aurunca, il comune più a ovest della Campania, al confine con il Lazio. Solo un minuto dopo, una seconda scossa di pari intensità è stata registrata a Roccamonfina, situata a circa 12 chilometri di distanza.

Fortunatamente, non si segnalano danni a persone o cose per questi due eventi sismici di lieve entità.

A Roccamonfina, però, l’allerta rimane alta. Lo scorso 9 dicembre, infatti, un terremoto di magnitudo 3.6 aveva scosso la zona, causando danni lievi ma visibili ad alcuni tetti e a una scuola. Per questo motivo, il sindaco Carlo Montefusco ha deciso di prorogare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 20 dicembre 2024.

«Considerato che l’evento sismico è ancora in evoluzione, in via del tutto prudenziale e in attesa delle ultime verifiche delle condizioni di integrità strutturale da parte dei tecnici strutturisti della Regione, ho disposto la proroga della chiusura delle scuole», ha dichiarato il sindaco.

Gli eventi sismici come quelli registrati oggi non sono insoliti per l’area appenninica. Secondo il professor Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv, «eventi sismici come questo, di magnitudo compresa tra 3 e 4, si verificano circa 200 volte all’anno in Italia. Si tratta di eventi di bassa energia distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale».

La zona del Casertano, in particolare, è caratterizzata da una complessa attività geologica legata alla presenza degli Appennini, una catena montuosa soggetta a movimenti tettonici continui. Sebbene la maggior parte delle scosse siano di lieve entità, è fondamentale monitorare l’evoluzione sismica per garantire la sicurezza della popolazione.