Capodanno ad Arzano, il comandante Chiariello: “Follia festeggiare con le armi”

A seguito degli incidenti verificatisi durante la notte di Capodanno, il comandante della polizia locale di Arzano, Biagio Chiariello, ha espresso forti preoccupazioni per l’uso di armi durante i festeggiamenti. Due persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco, inclusi alcuni ragazzi, mentre festeggiavano l’arrivo del nuovo anno.

Chiariello ha definito quanto accaduto come “pura follia”, sottolineando che non si trattava più di semplici spari in aria, ma di veri e propri colpi esplosi a livello umano. Alcuni dei responsabili, ha denunciato, erano proprio giovani che si mostravano sui social media mentre impugnavano pistole. Sorprendentemente, non solo i ragazzi, ma anche i genitori, erano coinvolti, riprendendo l’incidente con i loro telefonini e condividendo i video sui social.

Gli episodi sono avvenuti in una Napoli segnata da violenza, con due persone ferite, una ragazza colpita di striscio al braccio e un giovane turista gravemente ferito da un proiettile al polmone. Inoltre, diversi bossoli a salve sono stati trovati a terra, ma alcuni minimizzano la gravità, affermando che si trattava solo di pistole a salve, armi che non possono mettere in pericolo la vita, ma che comunque alimentano un clima di violenza e prepotenza.

Chiariello ha fortemente criticato l’atteggiamento di chi ha reso possibile tali comportamenti, definendo “criminali” gli atti di chi trasmette la propria arroganza e aggressività ai figli, creando una generazione che considera la violenza come una forma di celebrazione. Il comandante ha fatto riferimento a tragedie recenti, come quelle di giovani vittime di violenza armata, per sottolineare la gravità del fenomeno.

Infine, Chiariello ha lanciato un appello urgente, suggerendo che si debba intervenire sulla patria potestà genitoriale per prevenire il ripetersi di questi atti. Secondo lui, è fondamentale agire tempestivamente per fermare il perpetuarsi di un clima di violenza che minaccia la sicurezza della comunità.pubblicita' 880