Due sedute infruttuose: questo, per il momento, il risultato della tanto strombazzata inchiesta sull’impiego dei fondi Pics, varata dalla maggioranza per controllare l’attività della amministrazione che sostiene. Un vero paradosso, sostanzialmente, che l’opposizione consiliare mette in evidenza. Scrive l’opposizione.
“Ad oggi, – commentano Mangani (Fratelli d’Italia), Valiante (Centrodestra Casoria) e Cristarelli (Azione) – non abbiamo ancora un dato su cui ragionare, a fronte di evidenti ritardi ed errori marchiani nella realizzazione dei progetti finanziati.
La vicenda dell’Urban Center, che dovrebbe vedere la luce nell’edificio che ospitava il municipio vecchio, sembra emblematica: il completamento dell’opera ha richiesto l’impiego di risorse dell’erario comunale che potevano essere spese in servizi essenziali per la città. È doveroso che l’amministrazione spieghi le ragioni di questa e di altre criticità, visto che si tratta dei soldi dei cittadini”.
“Ci aspettiamo che il Presidente Iavarone riconvochi la commissione quando avrà dati e numeri da sottoporre ai commissari; altrimenti sarà più che fondato il sospetto che ci troviamo di fronte ad una operazione di facciata, e che in nome della trasparenza si alzi invece una vera e propria cortina fumogena, nell’attesa che si spengano i riflettori sulla vicenda nonostante, sia il Sindaco che il Presidente del Consiglio, ci rassicuravano che i relativi dirigenti e settori avrebbero dato massima disponibilità e supporto, fatto sta che ad oggi, il primo dirigente interpellato, continua a latitare in atti e presenza”.