NASCONO “LE GIORNATE DI STUDI SU RAFFAELE BUSSI” E IL PREMIO LETTERARIO “RAFFAELE BUSSI”

È in procinto di essere annunciata, a Castellammare di Stabia, l’istituzione del Premio Letterario “Raffaele Bussi”, curato dalla Associazione Raffaele Bussi al fine di celebrare la memoria del noto scrittore, giornalista e saggista stabiese, scomparso nel 2024. La presentazione del Premio Letterario “Raffaele Bussi”, che si terrà il giorno 8 aprile 2025 alle ore 12.00 presso la Sala Nettuno dell’Hotel Miramare Stabia di Castellammare di Stabia (Na), sarà anticipata dalla manifestazione “L’Anima e i volti. Prima giornata di studi su Raffaele Bussi” che avrà luogo il 7 aprile 2025 alle ore 10.00 nella splendida cornice del Palazzo Reale di Quisisana di Castellammare di Stabia (Na). Nel corso della Giornata di studi, i cui lavori saranno aperti da Maria Sarah Bussi, figlia di Raffaele Bussi e Presidente della Associazione, porteranno i saluti istituzionali della città di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, Sindaco, e Annalisa di Nuzzo, Assessore all’Educazione e Identità Stabiese, Pari Opportunità, Scuola, Formazione, Marketing Territoriale e alle Politiche giovanili. Dopo l’introduzione di Antonio Ferrara, giornalista de “La Repubblica”, si aprirà la prima sessione del convegno affidata alla presidenza di Giuseppe Langella, già Ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; interverranno nell’ambito della stessa Giuseppe Antonio Valletta, giornalista e direttore commerciale delle Edizioni Studium – Marcianum Press, Francesco Sielo, ricercatore presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Arianna Mazzola, professoressa a contratto presso l’Università degli Studi del Molise. La seconda sessione del convegno, affidata alla presidenza di Fulvia Abbondante, Associato di Diritto costituzionale e pubblico e docente di Diritto e Letteratura all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, vedrà le relazioni di Francesco Bonini, Professore Ordinario di Storia delle istituzioni politiche e Rettore della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA), di Guido D’Agostino, già Ordinario di Storia Moderna presso l’Università “Federico II”, di Giorgio Agnisola, critico d’arte e Professore Emerito alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e di Don Roberto Donadoni, direttore editoriale di “Gente Veneta”. Entrambe le iniziative, che avranno cadenza annuale, sono state volute da Maria Sarah Bussi ma ideate con il supporto di un Comitato scientifico composto anche da Giuseppe Langella, Domenico Amirante, Fulvia Abbondante e Giuseppe Antonio Valletta, al fine di custodire e tramandare l’eredità umana e culturale di Raffaele Bussi, mantenendo viva la voce di una figura di spicco nel panorama culturale italiano. In particolare, il Premio letterario “Raffaele Bussi”, che avrà rilievo nazionale, punta altresì ad offrire – con le sue quattro sezioni – nuove opportunità a scrittori, studiosi e giovani talenti. Maria Sarah Bussi, presidente della Associazione Raffaele Bussi afferma – prendendo le mosse da un passaggio di Servi e Satrapi, ultimo romanzo dell’Autore, quello per cui “[è] un dovere per chi si batte per diritti negati contribuire allo sforzo di rendere meno pesante il fardello di un mondo squilibrato” – «Mio padre, politologo ma anche politico, prima che giornalista e scrittore, credeva fermamente nei valori della libertà e della giustizia sociale; in un mondo editoriale in cui i talenti, ancor di più se di giovane età, incontrano serie difficoltà nell’emergere e nell’affermarsi, la Associazione Raffaele Bussi intende offrire in primo luogo una opportunità seria affinché chi nasce con un dono, ossia quello del ‘saper narrare’, possa trovare uno spazio che sia in grado di accoglierlo e guidarlo». «Raffaele Bussi – dichiara Rita Salvo, Vicepresidente e Tesoriere dell’Associazione Raffaele Bussi – aveva a cuore la diffusione di una certa cultura ‘valoriale’ tra le giovani generazioni per contribuire ad ampliare i loro orizzonti e la loro libertà individuale. L’Associazione, attraverso l’istituzione di questo Premio, intende proseguire, avvalendosi di stimati intellettuali quali giurati, quell’opera di promozione della cultura e della partecipazione culturale, che Raffaele Bussi ha testimoniato con la sua appassionata e instancabile attività, nella sua vita, con profondo spirito di abnegazione». Le candidature della prima edizione (2025-2026) del Premio letterario “Raffaele Bussi” si apriranno il 1° giugno 2025 e si chiuderanno il 30 novembre, mentre la cerimonia di premiazione si terrà l’8 aprile 2026 a Castellammare di Stabia, città natale dell’Autore. PROGRAMMA Lunedì 7 aprile 2025 ore 10.00 Palazzo Reale di Quisisana – Aula Convegni, Viale Ippocastani, Castellammare di Stabia (NA) “L’Anima e i volti. Prima giornata di studi su Raffaele Bussi” Martedì 8 aprile 2025 ore 12.00 Sala Nettuno – Hotel Miramare Stabia, Castellammare di Stabia (NA) Presentazione del Premio Letterario “Raffaele Bussi” LA ASSOCIAZIONE RAFFAELE BUSSI La Associazione “Raffaele Bussi” è stata costituita il 29 gennaio 2025, su iniziativa di Maria Sarah Bussi, Rita Salvo e Antonietta Bussi. Essa è, come previsto nel suo atto di costituzione di Associazione, «autonoma, libera, apolitica ed aconfessionale, non ha scopo di lucro, neanche indiretto, e si propone di perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale». Coerentemente con gli ideali di Raffaele Bussi, l’associazione si fonda sui valori della libertà, della solidarietà, della fraternità, dell’inclusione, della partecipazione, della giustizia sociale, dell’uguaglianza, dell’appartenenza, della diversità e della parità di genere, ispirandosi al riconoscimento tanto della centralità dei diritti della persona, considerata nella sua dimensione individuale e collettiva, quanto della rilevanza dei doveri etici e di cittadinanza. La stessa si propone di sostenere e incoraggiare tutte le arti, approfondire e diffondere, soprattutto tra i giovani, le tematiche care a Raffaele Bussi, promuovendo iniziative culturali a livello sia locale che nazionale. RAFFAELE BUSSI Nato a Castellammare di Stabia l’8 aprile 1947 e ivi deceduto l’8 aprile 2024, Raffaele Bussi è stato un giornalista, scrittore e saggista italiano e ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali. I suoi articoli e le sue opere sono testimonianza indelebile di una vita dedicata alla conoscenza, alla promozione della cultura e all’impegno civile, che Raffaele Bussi è stato capace di coniugare nella sua scrittura, facendosi portavoce delle più profonde istanze ideali e spirituali dell’essere umano. Grande l’impegno per la salvaguardia del patrimonio archeologico, artistico-monumentale e culturale di Castellammare di Stabia, come dimostrano le sue numerose pubblicazioni su tali tematiche, e la partecipazione attiva all’interno dell’Associazione “Stabia Duemila”, di cui nel 1996 figurava tra i soci fondatori. Nell’ambito della sua produzione narrativa si annoverano numerosi romanzi, dal primo Vite di striscio (Alfredo Guida Editore, 2002), passando per Ulisse e il cappellaio cieco (Armando Editore, 2019), candidato al Premio Strega 2019 e primo classificato nella sezione romanzi editi al Premio letterario internazionale Emily Dickinson 2019, e Michele T. (Marcianum Press, 2020), presentato in occasione degli “Incontri d’autore al Sele d’Oro” nell’ambito della Trentaseiesima Edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, fino all’ultimo Servi e satrapi (Marcianum Press, 2023). Con la monografia I picari di Maffeo, Raffaele Bussi ha ricevuto il Premio Capri San Michele 2013 per la critica letteraria. Nel 2013 inoltre, è stato insignito del Premio “Aeclanum” alla Cultura. I suoi autografi e materiali d’archivio sono oggi custoditi presso la Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano, nell’Archivio della letteratura cattolica e degli scrittori in ricerca.