È rientrato finalmente a casa Francesco Pio, il diciottenne di Casoria ferito gravemente con una coltellata nella serata di domenica a via Chiaia, nel pieno della movida napoletana. Un gesto del tutto involontario – l’urto della spalla di una ragazza – ha innescato un’escalation di violenza inaudita. Gli amici della giovane hanno reagito con brutalità: prima calci e pugni, poi un fendente all’altezza del polmone.
Dopo cinque giorni di ricovero all’ospedale Vecchio Pellegrini, il peggio è passato: Francesco è fuori pericolo. Ma resta l’amarezza per un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Le sue parole, pronunciate con lucidità dal letto di casa, raccontano tutto lo sconcerto: “Ho solo urtato una ragazza per sbaglio. Mi hanno aggredito subito e uno di loro mi ha colpito alle spalle con un coltello. Non ho nemmeno realizzato cosa stava succedendo. È tutto assurdo”.
A fargli visita è stato anche un rappresentante istituzionale che ha denunciato pubblicamente la deriva di violenza tra i giovani, ricordando come nella stessa stanza d’ospedale ci fossero altri ragazzi accoltellati per motivi futili, tra cui uno ferito per una semplice pallonata.
A intervenire con forza anche la madre del ragazzo, che ha rivolto un appello accorato alle famiglie: “Alle madri dico: controllate i vostri figli, assicuratevi che non escano armati e sappiate con chi stanno. Serve responsabilità da parte delle famiglie. E a chi viene aggredito: denunciate sempre, solo così potremo fermare questa spirale di violenza”.
Un monito che risuona con urgenza, mentre le strade continuano a essere teatro di un disagio che si esprime nel modo più brutale.